Colleferro, ruba gli incassi per pagarsi collezioni di orologi di lusso e monete rare: scoperto commesso infedele (VIDEO)

Dietro il bancone del negozio di abbigliamento di Colleferro in cui lavorava era il commesso fidato, impeccabile. Ma nel suo tempo libero si trasformava in un appassionato collezionista dai gusti costosi: orologi di lusso, monete d’oro, medaglie rare. Una passione sfrenata che lo ha portato a tradire chi gli aveva dato fiducia, sottraendo ogni giorno piccole somme di denaro e gioielli dalla boutique dove lavorava. Una doppia vita durata finché non è stato colto in flagrante grazie a un’intuizione della titolare e a una videocamera nascosta. Ora è stato denunciato per furto aggravato e autoriciclaggio.
Una collezione da intenditore
Aveva costruito con pazienza una collezione privata da intenditore: venti orologi di pregio, monete antiche, medaglie e gioielli. Ma tutto era stato acquistato, secondo quanto emerso, con i soldi sottratti alla sua datrice di lavoro. Un hobby trasformato in ossessione, alimentato ogni giorno da furti accuratamente studiati: prelevava piccole quantità di denaro da diverse buste dell’incasso giornaliero, nel tentativo di passare inosservato.

I sospetti della titolare del negozio
A insospettirsi per prima è stata proprio la proprietaria del negozio di abbigliamento. I conti non tornavano, gli incassi calavano e alcuni gioielli sparivano misteriosamente. Ha deciso così di rivolgersi alla Polizia di Stato, segnalando i suoi dubbi agli agenti del Commissariato di Colleferro. Con il loro aiuto ha installato un sistema di videosorveglianza collegato in diretta al suo smartphone. Ed è così che ha assistito in tempo reale al furto: il commesso, convinto di essere solo, ha replicato la sua solita mossa. Stavolta però la scena era tutta ripresa.
Immortalato dalle videocamere
Quando gli agenti sono arrivati, l’uomo – un quarantenne incensurato – non ha potuto far altro che confessare. Le immagini parlate delle telecamere hanno trovato conferma anche nei numeri di serie delle banconote sottratte, che corrispondevano esattamente a quelle rilevate nelle buste sparite. La perquisizione ha portato alla scoperta del suo vero tesoro: una cassaforte piena di oggetti di valore e ricevute di compravendite fatte presso diversi “Compro oro”.
L’uomo, collaborativo fin dall’inizio, ha ammesso le proprie responsabilità. Ma la sua passione gli è costata cara: per lui è scattata la denuncia per furto aggravato e autoriciclaggio.