Sono ore di trepidazione e di preghiera per don Fabio Rosini, direttore del Servizio per le Vocazioni della diocesi di Roma, che versa in gravissime condizioni in seguito a un ictus che l’ha colpito. Il tam tam corre sui Social e molti utenti cattolici hanno condiviso un invito a pregare per il popolare sacerdote romano.
Don Fabio, 62 anni, è popolarissimo per le sue capacità di divulgare il Vangelo in modo diretto ed efficace. Don Fabio Rosini è apprezzato non solo nella Capitale: da 30 anni in Italia e all’estero, serve e accompagna i giovani, con la sua verve dialettica e la sua passione. Le sue lezioni sui Dieci comandamenti hanno spesso riempito le basiliche in adunate oceaniche.
L’ultimo commento su Radio Vaticana registrato per la domenica delle Palme
Sacerdote dal 1991, don Fabio è stato parroco e incaricato della pastorale interna per i dipendenti della Rai. Musicista prima di entrare in seminario, ha conseguito la Licenza in Sacre Scritture presso il Pontificio Istituto Biblico. Apprezzato commentatore del Vangelo anche sulla Radio Vaticana, ha fatto in tempo a registrare il commento al Vangelo di oggi, domenica delle Palme e della Passione del Signore, prima del grave malore che l’ha colpito.
Don Fabio Rosini, una gioventù spesa tra la musica rock e la vita tra i suoi coetanei di una borgata romana, ha scoperto la vocazione tardi. Ma è stato un percorso tanto rapido quanto travolgente. E del suo percorso di fede ha fatto tutta la sua vita. Una missione tra i giovani, che lo ha portato a conquistare quella che lui, ama definire nelle sue interviste la “generazione wikipedia”. Una generazione che, «contro tutte le apparenze, punta alla misura alta della vita cristiana».
Aggiornamenti sulla salute di don Fabio Rosini
Don Fabio Rosini, che in passato ha superato un carcinoma, ha avuto un ictus, ma è stato tempestivamente soccorso e questo ha determinato la buona riuscita dell’intervento. Lo riporta il blog, La Luce di Maria, «che riferisce di un intervento durato quasi 4 ore. Al momento don Fabio è ancora in fase di ripresa, ma ha una parte del corpo paralizzata».