Commercio, sotto l’assessorato della Lucarelli spuntano i manifesti di Pinocchio: la rivolta degli ambulanti

Contenuti dell'articolo

Lo avevano promesso e hanno mantenuto. Gli ambulanti hanno preso d’assedio l’assessorato ancora guidato da Monica Lucarelli. E per ricordare all’assessore al suo sindaco gli accordi in campagna elettorale a via dei Cerchi sono stati affissi decine di immagini di pinocchio. Nasi lunghi e slogan contro l’assessore al commercio, anzi Attività Produttive come ama definirsi lei, e tanta rabbia per la minaccia di messa a bando di tutte le licenze di commercio su area pubblica.

Via dei Cerchi sotto assedio

Furgoni, cartelli e striscioni per chiedere al Comune di Roma di applicare la normativa nazionale sul commercio ambulante. Questa mattina circa un centinaio di persone appartenenti a diverse sigle sindacali di categoria si sono riunite in via dei Cerchi, a Roma, sotto la sede dell’assessorato allo Sviluppo economico, attività produttive. Al centro della protesta la decisione del Campidoglio di andare a bando, in linea con la direttiva europea Bolkestein, per assegnare le circa 13 mila postazioni del commercio ambulante in cui rientrano i mercati rionali, le bancarelle (quelle fisse e quelle che ruotano), gli urtisti e le edicole.

Rosato (Ugl) in prima linea

“Siamo qui perché vengano ritirati i provvedimenti in itinere di disapplicazione della legge sulla concorrenza, un atto che sta destabilizzando il futuro della nostra categoria, non solo a Roma”, ha affermato il segretario nazionale Associazione nazionale ambulanti dell’Ugl, Rosato Marrigo. “Sono a repentaglio – ha aggiunto – 18 mila concessioni di cui sono titolari 12 mila ambulanti nei mercati, nelle rotazioni e posteggi isolati. Questo è una prima manifestazione ed è un messaggio che si lancia a tutta l’Italia. Ci stupisce che l’Amministrazione comunale non abbia accolto il disegno di legge approvato e che intenda disapplicarlo mettendo a repentaglio la nostra categoria. In Italia – ha spiegato – 32.400 aziende hanno chiuso l’attività dal 2017 a oggi. Si è creata una disponibilità di oltre 240 mila posteggi. Ci sono mercati con posteggi vuoti, posti liberi e abbandonati da attività chiuse e si è creato un problema sociale. La stessa direttiva Bolkestein non impone la messa a gara obbligatoriamente delle concessioni”, ha concluso il segretario.

L’incontro con l’assessore

Nel corso della mattinata, una delegazione delle sigle sindacali è stata ricevuta dall’assessora capitolina alle Attività produttive, Monica Lucarelli. Nel frattempo, l’area sotto il dipartimento è stata cosparsa di cartelli raffiguranti Pinocchio: “Questo perché il sindaco in campagna elettorale, al di là delle posizioni politiche, si era impegnato a ridare dignità alla categoria”, ha spiegato il vicepresidente vicario Ana Ugl, Angelo Pavoncello. “Gli ambulanti non c’entrano nulla con la direttiva Bolkestein. Scarsità di risorse non c’è, molte attività sono mercati storici da tutelare. Il Comune di Roma è invitato ad applicare le leggi leggi. Poi se c’è una diatriba la risolve lo stato italiano con l’Europa”, ha concluso Pavoncello.

In campo anche la Uil

“Il Comune ci dica come dobbiamo stare sul territorio, invece l’Amministrazione si pone il problema se ci possiamo stare”, ha affermato l’ex segretario generale della Uil del Lazio, Luigi Scardaone. “Le amministrazioni locali non possono non tenere conto delle leggi dello stato italiano promulgate”, sono state invece le parole del presidente dell’Associazione nazionale fieristi italiani, Luca Paolucci. Alla manifestazione ha preso parte anche il coordinatore romano di Forza Italia, Maurizio Gasparri.