Commissione Antimafia a Ostia, in arrivo 41 nuove telecamere e AI contro criminalità e spaccio

commissione antimafia a Ostia

“Lo Stato c’è, denunciate”. È il messaggio lanciato dalla Commissione parlamentare Antimafia, oggi in missione ufficiale nel X Municipio di Roma, alla luce dell’escalation di episodi criminali registrati negli ultimi mesi sul litorale romano, tra cui l’omicidio del 19enne Simone Schiavello, accoltellato in via Antonio Forni a Ostia. Un momento simbolico e concreto, durante il quale la presidente Chiara Colosimo ha rivolto un appello diretto ai cittadini: “Denunciate, affidatevi allo Stato contro ogni forma di intimidazione ed estorsione”.

La visita, programmata da tempo, ha visto riuniti a Ostia i massimi rappresentanti istituzionali. Oltre alla Colosimo, erano presenti il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il prefetto Lamberto Giannini, il questore Roberto Massucci, i vertici provinciali di Carabinieri, Guardia di Finanza e DIA e il procuratore aggiunto Ilaria Calò.

Estorsioni e narcotraffico al centro dell’allarme

“La criminalità organizzata non controlla tutto, ma non possiamo abbassare la guardia. Le guerre tra clan per il controllo delle piazze di spaccio e il ritorno delle estorsioni vanno fermati ora. Ostia non deve essere il laboratorio dei successori del ‘Grande raccordo criminale’”, ha affermato Chiara Colosimo. Per la presidente della Commissione Antimafia “non tutti gli episodi registrati negli ultimi mesi sono riconducibili alla criminalità organizzata”. E il problema, ha sottolineato, riguarda tutte le grandi città. “A Ostia ormai non c’è più spazio né per i figli d’arte dei vecchi clan autoctoni, né per i noti successori del Grande raccordo criminale. La diffusione delle piazze di spaccio è ormai fuori controllo, alimentata da una domanda altissima di stupefacenti. Ma piuttosto che lanciare allarmi, vogliamo lanciare un messaggio concreto ai cittadini: non abbiate paura, denunciate. Lo Stato è con voi”.

Videosorveglianza e intelligenza artificiale contro i clan

Durante la conferenza stampa, il sindaco Roberto Gualtieri ha illustrato una serie di interventi mirati per potenziare la sicurezza urbana a Ostia. Il piano prevede 41 nuove telecamere di videosorveglianza entro pochi mesi; il ripristino e aggiornamento dei vecchi impianti, portando il totale da 66 a 107 telecamere attive; nuova illuminazione pubblica per aumentare la percezione di sicurezza; il lancio del progetto CIA.XM, un sistema di controllo dei varchi stradali basato su intelligenza artificiale in grado di identificare e segnalare in tempo reale veicoli rubati o sospetti.

Positivo il bilancio tracciato dal Prefetto di Roma, Lamberto Giannini, che ha parlato di “una nuova spinta verso la legalità”. “Sono stati ottenuti risultati importanti con operazioni antimafia e interventi delle forze dell’ordine. Ma dove lo Stato interviene, si creano vuoti che qualcuno cerca di riempire. Per questo dobbiamo lavorare ancora, senza abbassare la guardia”. Il prefetto ha sottolineato l’importanza del lavoro congiunto tra istituzioni, forze di polizia e cittadini. “Ostia ha bisogno di fiducia e partecipazione. La legalità non si costruisce solo con gli arresti, ma con la collaborazione quotidiana di chi vive il territorio”.

A fare eco alle parole del Prefetto, il messaggio che arriva dalla presidente della Commissione Antimafia Chiara Colosimo. “A Ostia lo Stato non si arrende, e punta a rafforzare il legame con la comunità”. La lotta alla criminalità organizzata, al narcotraffico e alle estorsioni passa da investimenti in tecnologia, intelligence, ma soprattutto dalla partecipazione attiva della cittadinanza. “Ostia ha già pagato troppo: ora è il tempo del coraggio, della denuncia, della legalità”