Infornata di compagni di Nicola. E strapagati 8000 euro al mese

Compagni Nicola

Ma che vergogna alla regione Lazio, sanno già di perdere le elezioni con la candidatura di D’Amato e si scatenano nel sistemare i compagni di partito e di Nicola. Accade nel Pd, e per volontà esplicita dell’ex governatore Nicola Zingaretti, che si è preoccupato di apparecchiare la tavola per gli ultimi commensali che rischiano di restare a bocca asciutta.

La partita è quella dell’Egato, una sigla che serve a identificare gli enti provinciali che si occuperanno di rifiuti. E gli amministratori intascheranno una valanga di euro, grazie alle nomine in zona Cesarini.

Pluripagati compagni di Nicola

Già, perché la maggioranza attuale non vuole perdere opportunità. Deve sistemare alcuni dei consiglieri regionali in carica che potrebbero perdere l’autobus del rinnovo della Pisana. E quindi suonano la carica, convocano le assemblee dei sindaci di ogni Egato per far eleggere i già designati.

Parliamo di nomine molto remunerative: basti pensare che i presidenti di questi enti incasseranno 8mila euro al mese, l’80 per cento del governatore…

In pratica, i trombati restano a galla. Senza problemi di costo della vita.

Il centrodestra scende in piazza davanti alla regione, lo ha fatto Fratelli d’Italia con una manifestazione ieri. Ma a scagliarsi contro una legge ricicla consiglieri insorge anche uno dei sindaci più rossi della regione, una vecchia roccia come Esterino Montino.

Il sindaco di Fiumicino è stato infatti durissimo: “Apprendo con stupore dalla stampa che i sindaci saranno chiamati a scegliere i vertici delle Egato, i nuovi enti che gestiscono il sistema integrato dei rifiuti dei singoli ambiti provinciali, tranne Roma che sarà gestita direttamente da Ama”.

Sui rifiuti raffica di nomine

Rimango stupito dall’accelerazione improvvisa di queste ore, dopo anni di attesa, per far partire le Egatoe, quindi, procedere alle relative nomine” scrive l’esponente del Pd.

“Questo in piena campagna elettorale durante la quale il buon senso consiglierebbe di procedere solo ed esclusivamente con la ordinaria amministrazione. Lo si è fatto tante volte e  io stesso l’ho fatto nel 2010 quando svolgevo il ruolo di Presidente della Regione. Sarebbe saggio evitare infornate di nomine che sarebbero facilmente equivocate con polemiche e reazioni che snaturerebbero l’obiettivo principale che è la gestione dei rifiuti nel Lazio.

Ma Zingaretti se ne è fregato: più importante sistemare amici e compagni, quelli di Nicola però…