Compagni, Europa nemica, li ha fregati sul tetto al contante

Compagni contante

Contr’ordine compagni, il nemico adesso è l’Europa, ci ha fregato sul contante. Per settimane Pd e scodinzolanti vari hanno disturbato le orecchie di tutti contro la decisione del governo Meloni sul tetto ai soldi (nostri) da elevare almeno a 5000 euro. E ieri la sorpresa dal Consiglio europeo: si può arrivare fino a diecimila.

L’annuncio del ministro delle Finanze della Repubblica ceca Zbynek Stanjura, alla presidenza di turno Ue, è servito anche a zittire una sinistra che non si capacita del fatto che il centrodestra voglia approvare le misure contenute nel programma elettorale, con il consenso del popolo italiano il 25 settembre.

Compagni, il contante non è tabù…

Era stata la Lega, con una proposta di legge presentata dal senatore Alberto Bagnai, a sollevare il problema del contante, proponendo di elevare il limite vigente fino a diecimila euro. La mediazione nel governo ha portato la cifra a cinquemila, ma nemmeno questo basta a una sinistra senza idee.

E Matteo Salvini ha ovviamente commentato positivamente quanto arrivato da Bruxelles: “Bene, anche l’Europa conferma la libertà di usare il proprio denaro come si vuole, raddoppiando addirittura il tetto all’uso del contante previsto dal governo italiano da 5 a 10mila euro. Sinistri e critici in silenzio oggi?”. E gli ha fatto eco il capogruppo di Fdi alla Camera Tommaso Foti: “La lotta all’evasione resta una delle nostre priorità, ma come ben spiegato dal Presidente del Consiglio, paradossalmente più abbassi il tetto al contante, più favorisci il nero. Tra l’altro, ricordo, che in alcune Nazioni europee, non esiste alcun limite. A cosa si appiglieranno adesso le opposizioni?”.

Sinistra ammutolita dall’Europa

Non si sa, la sinistra che aveva innalzato la bandiera del no al contante è ammutolita, poveri compagni che adesso dovranno anche rispondere della loro incompetenza. Loro, pronti a dare sempre lezioni su tutto agli avversari, anche con lo svarione di un funzionario di Bankitalia.

E invece questa volta la lezione di europeismo – vero e non a parole – gliel’hanno impartita governo e maggioranza. La commedia è finita.