Comune di Roma nel pallone: i commercianti attaccano le scelte di Gualtieri

Un settore fondamentale per la città che è sparito dai programmi del Comune di Roma. Il Campidoglio targato Gualtieri sta mandando in tilt i rapporti con il commercio della Capitale. Un assessorato fantasma, nessuna delibera, liti tra assessore e Commissione. Scontri tra assessore e associazioni. Assessore commissariato da mesi. Attacchi all’assessore da ogni fronte. Nessuna idea. Questo è lo scenario che domina il settore commercio, pardon Attività produttive (…) del Campidoglio.

Caos cantieri

Cantieri aperti, traffico rallentato e una discussione aperta sulla proroga delle Occupazioni di suolo pubblico per tavolini e dehors: a Roma i commercianti bussano alla porta di Palazzo Senatorio e chiedono indennizzi. A pesare sul malcontento ci sono problemi di viabilità, con clienti che non trovano parcheggio a causa dei lavori in vista del Giubileo ma anche la nuova segnaletica temporanea nei pressi dei cantieri – che a detta degli esercenti penalizza l’ingresso ai locali – e il conseguente traffico nella Capitale che scoraggia la clientela. Nel frattempo, se da una parte pesano le proteste dall’altra avanza la battaglia per le Occupazioni di suolo pubblico. E mentre il governo è pronto ad approvare un emendamento di Fd’I che proroga le maggiori occupazioni a fine dicembre, dall’altra l’assessorato al Commercio di Roma, si oppone e chiede di garantire tutela e decoro nel sito Unesco.

Piazza Pia

A Piazza Pia, dove è in corso uno degli interventi più corposi previsti dal Giubileo, i commercianti lamentano “perdita di fatturato fino all’80 per cento”, spiega il titolare del Krugh Bistrot in via della Conciliazione. Sulla strada che da Castel Sant’Angelo porta al Vaticano il nastro segnaletico separa la corsia pedonale, al centro, dalle due carreggiate esterne. “La clientela è dimezzata perché le persone con la nuova segnaletica vengono incanalate nella corsia di mezzo e non passano più davanti al mio locale. Ho già licenziato due persone”, aggiunge il proprietario dell’attività. E nel frattempo, in queste ore, negli uffici dell’amministrazione capitolina è arrivata una lettera dal presidente di Confcommercio Roma, Pier Andrea Chevallard che ha chiesto ristori per le imprese colpite dai cantieri e ha proposto “misure di mitigazione” per i commercianti.

Crollo degli incassi

Intanto a Piazza Pia, tra chi lamenta “il 75 per cento di clientela in meno”, come il dipendente di un negozio di souvenirs, c’è anche chi però afferma di non essere stato penalizzato molto dai lavori. “Direi che dall’inizio dei cantieri abbiamo un 10 per cento di clienti in meno – sottolinea il titolare dell’Universal Bar, pizzeria al civico 5 di via della Conciliazione -. La perdita è dovuta soprattutto al traffico che si crea sulla strada”. Anche a qualche chilometro di distanza, in piazza della Repubblica, dove sono partiti i cantieri tra piazza Esedra e la stazione di Termini, i ristoratori lamentano carenza di parcheggi e clienti scoraggiati dai pochi posteggi per le auto. Ma se sul fronte dei lavori pubblici per vedere un cambiamento bisognerà attendere, in città la discussione sulle proroghe delle Osp rimane aperta. A schierarsi contro il rinvio, oltre all’assessora al Commercio Monica Lucarelli, ci sono i residenti del centro storico e la presidente del Municipio I, Lorenza Bonaccorsi secondo cui “la priorità è rimettere in ordine i centri storici, a cominciare da quello di Roma che ha bisogno di regole nuove adeguate al decoro che merita”.