Comune, si vota e arriva il concorsone. Ma molti rimangono a piedi (video)

Si avvicinano le elezioni per rinnovare il comune di Roma e per eleggere il nuovo sindaco che prenderà il posto di Virginia Raggi. Sempre che la prima cittadina non decida di ripresentarsi per un altro mandato. Cosa che finora non ha affatto escluso. Ovviamente in quel caso a decidere saranno i cittadini romani con il loro voto. E allora come nella migliore tradizione della prima Repubblica a dieci mesi dalle elezioni parte il solito concorsone comunale.  Per carità, di questi tempi va più che bene se una amministrazione mette in moto le procedure per assumere. Ma dubitiamo fortemente che partendo ora sarà possibile terminare tutte le prove nel breve tempo disponibile in questa consiliatura. Con il prevedibile risultato di lasciare centinaia di migliaia di cittadini appesi al loro destino. Proprio  durante la prossima campagna elettorale. Cose già successe anche in passato, certo. Niente di illegittimo, per carità. Ma certamente la tempistica del concorsone lascia quanto meno perplessi. La sindaca Raggi ha annunciato che saranno disponibili 1512 posizioni nell’ambito comunale, tra dirigenti e funzionari. E che inoltre l’amministrazione procederà ad oltre 800 stabilizzazioni dalle vecchie graduatorie. In questo caso soprattutto per quanto riguarda il settore dei nidi e delle materne di competenza del Campidoglio.

I problemi però non sono  tutti risolti, come potrebbe sembrare dagli annunci. E la strada per molti si preannuncia ancora in salita

https://www.agi.it/cronaca/nuove_assunzioni_come_roma-6847452/news/2020-01-08/amp/

Arriva il concorsone ma i lavoratori di Multiservizi abbandonati da AMA e le operatrici scolastiche sono sul piede di guerra

Partirà tra giugno e luglio il concorsone comunale per oltre 1500 posti nella pianta organica dell’amministrazione capitolina. Si tratta di una procedura in linea con lo sblocco del turn over previsto per le pubbliche amministrazioni anche di livello locale. Che secondo quanto dichiarato dal Campidoglio porterà a un sostanziale rinnovo dei dirigenti e dei funzionari comunali. In realtà i posti previsti per le qualifiche dirigenziali restano comunque ridotti. Solo 32 dirigenti amministrativi e 10 tecnici. Il che comporterà di nuovo la necessità di rivolgersi all’esterno per reperire le professionalità adeguate. Con il conseguente aggravio dei costi. In passato i sindacati hanno anche chiesto al comune di attivare le progressioni verticali. Cioè far diventare dirigenti i funzionari più anziani, pagando così solo la differenza di retribuzione. Ma la trattativa sarebbe ancora ferma al palo. Il resto delle posizioni previste dal concorso invece riguarda funzionari amministrativi e della Polizia locale. Ma sono previsti posti anche nei servizi educativi e per gli assistenti sociali. Oltre a 200 tecnici esperti di ambiente e territorio e 100 istruttori dei servizi informatici. Intanto però alcuni lavoratori sono rimasti a piedi. E aspettano ancora risposte. Come i 250 della Mutiservizi abbandonati dall’AMA. E il personale delle mense scolastiche. Che ovviamente adesso sono tutte chiuse.

https://www.google.it/amp/s/amp.romatoday.it/attualita/coronavirus-precarie-scuola-roma.html

Tra nuovo concorso e vecchie graduatorie il rischio è il caos

Parte il concorsone di fine mandato in Campidoglio, ma il rischio è di illudere un po’ tutti. E di generare il caos. Intanto perchè le procedure saranno lunghe e vedranno la luce tra il 2021 e il 2022. Con in mezzo una campagna elettorale per scegliere il nuovo sindaco di Roma. Una cosa evidentemente  non di poco conto. E poi perchè molte graduatorie sono ancora aperte. E gli idonei chiedono opportune garanzie. Per evitare di essere abbandonati proprio mentre si mettono a concorso le nuove posizioni. E’ il caso dei 250 lavoratori di Multiservizi che si occupavano della raccolta dei rifiuti non domestici per AMA. E che ora si ritrovano per strada. Ma anche delle migliaia di operatori ed operatrici delle mense scolastiche. Che chiedono garanzie per il loro futuro, dopo le chiusure degli asili e delle materne comunali causa covid. E poi ci sono le precarie della scuola, che in parte sono state stabilizzate alla fine del 2019. Ma oltre 500 sarebbero ancora in attesa di conoscere il loro destino. Insomma, il concorsone dovrebbe partire ufficialmente prima dell’estate. Ma molti problemi sono irrisolti. E almeno per un po’ di tempo sembra proprio che rimarranno tutti sul tavolo della sindaca Raggi e della sua giunta.