Con la Maserati su Trinità dei Monti: a processo un 38enne saudita

Maserati, Trinità dei Monti

È stato rinviato a giudizio a Roma il cittadino saudita che la notte dell’11 maggio dello scorso anno ha danneggiato a bordo di una Maserati la scalinata di Trinità dei Monti a Roma. Il gup di Roma ha fissato il processo a gennaio 2025.

Al 38enne, che venne rintracciato qualche giorno dopo i fatti all’aeroporto milanese di Malpensa, la Procura contesta l’ipotesi di reato prevista dall’articolo 518 duodecies relativo alla ”distruzione, dispersione, deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici”: una fattispecie a tutela del patrimonio culturale che prevede condanne da due a cinque anni. Il danneggiamento della scalinata era stato immortalato anche dalle telecamere di videosorveglianza: l’uomo, con l’auto presa a noleggio, una Maserati Levante, dopo aver percorso via Sistina, era sceso dalla scalinata di Trinità dei Monti, danneggiandone i gradini e poi aveva risalito le scale sempre a bordo del suv. Il danno era stato quantificato in quasi 50mila euro. Nel processo si è costituito parte civile il Comune di Roma, con l’avvocato Enrico Maggiore.

L’uomo al volante della Maserati che a maggio ha danneggiato un gradino della scalinata patrimonio dell’Unesco in piazza di Spagna è l’imprenditore saudita, che era arrivato in città per trascorre qualche giorno di vacanza.

Il video ripreso dalle telecamere di sorveglianza ha catturato ogni istante. Parrebbe pure che, dopo l’incidente, l’uomo abbia scattato delle foto a futura memoria. L’uomo era stato poi rintracciato all’aeroporto di Malpensa. A difendere l’ingegnere c’è una squadra di avvocati, messi a disposizione dall’ambasciata del suo Paese, guidati da Carlo Dalla Vedova, già difensore di Amanda Knox nel caso dell’omicidio di Meredith Kercher.