Conclusa la vicenda dei marò? Pasticcio della nostra diplomazia, non ha difeso i suoi militari

i due marò

“La vicenda del sequestro dei due Marò, Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, in India sembra essersi conclusa. Ci sono voluti ben nove anni per raggiungere questo risultato: c’è poco da esultare”. Lo dichiara, in una nota, il questore della Camera e membro della commissione Affari Esteri Edmondo Cirielli (Fdi). “Permangono le gravi responsabilità politiche del governo Monti e dei governi ad esso succeduti, che non sono stati in grado di arrivare a una risoluzione in tempi rapidi e quindi di difendere a testa alta i due nostri connazionali.

FdI: fallimento dei vari governi che si sono succeduti

Su questa vicenda nel 2014 ho presentato, a nome del gruppo di Fdi, una proposta di legge per chiedere l’istituzione di una commissione parlamentare di inchiesta. L’obiettivo era fare luce sulle responsabilità politiche di chi, all’epoca, li consegnò alle autorità indiane violando le normative nazionali e internazionali”. “Ovviamente, i governi tecnici e di larghe intese hanno preferito fare finta di nulla. La proposta, comunque, è ancora valida ed auspico una maggiore sensibilità da parte del premier Draghi e del ministro Di Maio.

Meloni: questione gestita molto male

Anche perché chi pagherà ora per la loro ingiusta detenzione? Chi risarcirà i due militari e le loro famiglie? Temo nessuno. Il caso dei Marò resterà di sicuro uno dei peggiori scandali della storia repubblicana recente”, conclude. Pr Giorgia Meloni “neglio tardi che mai…La vicenda dimostra che anche qui, sin dall’inizio, Fdi aveva ragione. La questione è stata gestita molto male, in particolare, dall’allora governo Monti. Non abbiamo dato una grande prova di noi, ma sono contenta che la vicenda si sia chiusa”.

Rampelli: fallimento tutto italiano

“E’ una bella notizia che la Corte Suprema indiana abbia chiuso tutte le cause contro i due Marò italiani. La gestione del Caso Marò è un fallimento tutto italiano. Da parte del governo Monti solo stallo e tentennamenti. Ciò che ha contribuì alla soluzione definitiva fu l’arbitrato internazionale da subito richiesto da Fratelli d’Italia. E lo spostamento della questione giudiziaria presso il Tribunale dell’Aja. Il nostro abbraccio a Latorre e Girone che dopo anni di ingiusta detenzione possono lasciarsi alle spalle quella che è stata una vera e propria odissea giudiziaria”. E’ quanto dichiara in una nota Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi.

La moglie: se sono innocenti, perché l’Italia ha pagato?

Ha parlato anche la moglie di Latorre. ”Ringrazio tutti voi per quanto avete fatto in questi lunghi anni, per l’affetto ed il sostegno. A chiusura della lunga e dolorosa parentesi indiana mi resta un dubbio. Considerato che sarà la procura di Roma a stabilire se vi sono prove sufficienti a portare a processo Massimiliano. Sarà la magistratura italiana a stabilire se è colpevole o innocente. Se mio marito è innocente così come il suo compagno di sventura Girone e saranno entrambi riconosciuti tali come è giusto che sia, cosa ha pagato lo Stato italiano all’India?”.

I marò ora parleranno con la procura di Roma

Lo scrive su Facebook Paola Moschetti, moglie di Massimiliano Latorre, uno dei due marò accusati di aver ucciso due pescatori al largo delle coste del Kerala a febbraio del 2012. Da parte sua l’avvocato Fabio Anselmo considera alcun cose.  “Finalmente presto Massimiliano Latorre varcherà la porta della Procura di Roma per raccontare i fatti davanti ai magistrati romani, nei quali abbiamo piena fiducia. Lì almeno non ci sarà il segreto militare”. Lo dice il difensore di Latorre.

L’avvocato: ma cosa ha pagato l’Italia, una sorta di “riscatto”?

“Comprendo lo sfogo amaro della moglie Paola, perché si è parlato tanto di responsabilità per fatti gravissimi, senza che siano stati fatti accertamenti e senza che lui potesse difendersi pubblicamente – sottolinea –. Avevamo chiesto l’autorizzazione a poter fare dichiarazioni ma ci è stata negata. E’ grottesco che lui non possa parlare perché altrimenti perderebbe il posto”. “Adesso l’inchiesta italiana stabilirà se i marò sono innocenti o colpevoli. Però se non dovessero emergere prove e risulteranno innocenti, cosa ha pagato l’Italia all’India, un ‘riscatto’?”.