Concorsone Cotral, sindacati a testa bassa contro Zingaretti

Adesso anche il sindacato chiede chiarimenti al governatore del Lazio Nicola Zingaretti. E all’assessore competente Mauro Alessandri. Oltre che alla presidente del Cotral Amalia Colaceci. Il motivo del contendere è presto detto. Infatti qualche mese fa l’azienda regionale del trasporto ha bandito un concorso per assumere 100 nuovi autisti. Una cosa rara di questi tempi, visto che la carenza di lavoro e di prospettive e’drammatica. Ancora di più adesso, in conseguenza del coronavirus. Le domande di partecipazione sono state quindi numerosissime. Nella speranza di essere selezionati, o comunque giudicati idonei e quindi presenti nella graduatoria. Per eventuali chiamate future. Ma qualcosa nel concorsone non è andato per il verso giusto. Perché sembra che alcuni candidati abbiano mischiato le carte. E dichiarato di possedere titoli che alla verifica si sarebbero dimostrati carenti. O addirittura inesistenti. In particolare per il requisito richiesto della conoscenza della lingua inglese. Così il Cotral e la Regione Lazio hanno deciso di annullare tutta la procedura. E ricominciare di nuovo con la selezione.

Scelta quanto meno opinabile però. Perché in questo modo gli idonei si ritroveranno a ricominciare tutto daccapo. Con il rischio di venire escusi. Se magari saranno meno brillanti alle prove. Un bel pasticcio, denunciato prontamente dal consigliere Adriano Palozzi. Che ha chiesto immediati chiarimenti. E adesso sulla stessa linea si muove anche il sindacato.

Palozzi, nessuna risposta alla mia interrogazione sul concorsone Cotral. Solo silenzio in pieno stile zingarettiano

Non ho avuto alcuna risposta alla mia interrogazione urgente. Rivolta al governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti e alla presidente del Cotral Amalia Colaceci. Nella quale chiedevo chiarimenti sull’annullamento del concorso per 100 autisti destinati alla flotta del trasporto pubblico  regionale. Tutto questo in puro stile zingarettiano. Così Alessandro Palozzi, consigliere alla Pisana per il movimento Cambiamo di Giovanni Toti. Secondo il mio parere sarebbe stato molto più facile tenere in piedi e aperta la graduatoria, ha proseguito Palozzi in una dichiarazione ripresa dal sito ilcorroeredellacitta.it. Escludere eventuali furbetti che avessero prodotto titoli inesistenti e salvare le tante persone perbene. Proprio quegli idonei che potevano essere assunti subito. Semplicemente scorrendo la graduatoria. E dando risposte a decine di famiglie senza lavoro. Invece si è scelta una strada diversa, e adesso chi ha deciso dovrà spiegarci il perché. Anche se per ora registriamo solo un silenzio assordante.

La Faisa Cisal scende sul sentiero di guerra. Subito un incontro con i vertici regionali, non tollereremo nessuna ripercussione sulle future assunzioni

E anche il sindacato Faisa Cisal è sceso sul terreno di guerra contro l’annullamento del concorsone per selezionare 100 nuovi autisti da collocare sui pullman del Cotral. Abbiamo chiesto un incontro urgentissimo con l’assessore Mauro Alessandri, spiegano dal sindacato. Innanzi tutto per avere la garanzia che queste scelte non comportino nessuna revisione al ribasso del piano assunzionale. E poi per chiedere ancora una volta alla Regione e al Cotral di ripensarci. E di mantenere la validità del concorso e della relativa graduatoria. Sarebbe il modo migliore per evitare problemi, consentendo a chi ha partecipato onestamente e vinto di poter iniziare subito a lavorare. Questa la posizione del sindacato, e adesso spettera’ alla Regione e all’azienda fornire le risposte adeguate. A meno che Zingaretti e il Cotral non vogliano perseverare nel silenzio imbarazzante di questi giorni.

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