Concorsopoli Asl Latina, Tripodi interroga Zingaretti. D’Amato ai giudici: “Non sapevo del concorso”
È stato rinviato al prossimo 16 giugno il processo per la concorsopoli della Asl di Latina. Ieri, in concomitanza con l’udienza presso il tribunale di Latina, il capogruppo della Lega alla Regione Lazio, Orlando Tripodi, ha presentato in merito una lunga interrogazione in consiglio regionale.
Ieri, si è svolta appunto l’udienza clou: è stato ascoltato infatti il testimone “eccellente” Alessio D’Amato. L’assessore alla Sanità del Lazio è stato ascoltato nell’udienza del processo che vede tra gli imputati l’ex senatore del Partito Democratico Claudio Moscardelli. Con lui Claudio Rainone, all’epoca Presidente della Commissione d’esame ed ex Direttore amministrativo facente funzione dell’Asl di Latina (oltreché a direttore Uoc Reclutamento, funzione da cui il manager della sanità è stato sospeso). Il terzo imputato è il funzionario dell’Asl Mario Graziano Esposito che deve rispondere di falsità ideologica in atti pubblici e rivelazione di segreti di ufficio assieme a Rainone. Moscardelli, invece, è accusato di rivelazione di segreto d’ufficio e corruzione.
La versione di D’Amato davanti ai giudici
“Del concorso – ha detto D’Amato davanti al Tribunale di Latina – venni a sapere dalla stampa e da alcuni esposti di organizzazioni sindacali. Chiesi alla Direzione regionale competente di approfondire. La Direzione chiese quindi all’Asl di fare delle rettifiche e di adottare tutte le procedure idonee, tra cui la sospensione e infine la revoca della prova”.
Negando di conoscere Rainone, l’assessore regionale ha quindi aggiunto che gli venne chiesto da Moscardelli di valorizzare quel dirigente e che a tal fine vi fu anche un incontro con l’ex senatore e con i consiglieri regionali Enrico Forte e Salvatore La Penna. “Io ho sempre detto che quella del direttore amministrativo è una scelta di esclusiva competenza dei direttori generali”, ha specificato D’Amato.
L’interrogazione di Orlando Angelo Tripodi
Nella lunga interrogazione di oltre 7 cartelle nella quale ricostruisce l’indagine dall’inizio agli ultimi sviluppi processuali, Tripodi chiede a Zingaretti «quale siano state le motivazioni dell’Asl di Latina per aver incaricato il dottor Claudio Rainone – dirigente amministrativo di Ares 118, comandato in Asl di Latina e trasferito successivamente con il nulla osta della deliberazione n°402 del 4 giugno 2018 – a Direttore della U.O.C. AA.GG. e Controllo Interno alla luce del processo denominato “Concorsopoli”, contemporaneamente alla possibilità di vietare incarichi, anche legali – conclude Tripodi – ai percettori del vitalizio regionale nelle aziende regionali come nel caso dell’avvocato Claudio Moscardelli in Ares 118».
Tuttavia, al di là dell’aspetto penale, come osserva il sito locale Latinatu «i dubbi su una così cocciuta pervasività della politica Dem sulle nomine rimangono: un problema politico mai affrontato per la capacità dei Dem di evitare di rispondere a una pubblica opinione affaccendata tra guerra e Covid».
Nella foto Angelo Tripodi