Confermata la sorveglienza speciale per Giuseppe Moccia, il boss di Tor Bella Monaca: “Elevata pericolosità sociale”

Tor Bella Monaca

E’ stata confermata dal Tribunale di Roma la sorveglianza speciale per tre anni e sei mesi con l’obbligo di soggiorno nel comune di residenza per Giuseppe Moccia. Esponente di spicco della criminalità romana, coinvolto in passato in diverse indagini per droga e cognato di Vincenzo Nastasi detto O Principe.

“Dagli atti esaminati emerge con chiarezza la incontestabile attuale elevata pericolosita’ sociale del Moccia che, in tutte le vicende in cui e’ stato coinvolto dopo la sua scarcerazione – si legge nel provvedimento della sezione del Tribunale specializzata nelle misure di prevenzione – ha manifestato un elevato livello di aggressività e violenza” con “atteggiamenti minacciosi e prevaricatori, manifestando comportamenti di aperta sfida verso i suoi interlocutori e le vittime delle sue condotte, vantandosi del suo passato criminale, utilizzato per incutere timore e indurre le persone a sottomettersi alle sue pretese e alla sue accese intemperanze”.

Il nome di Giuseppe Moccia e le sue gesta criminali a Tor Bella Monaca

Il nome del trentanovenne, finito al centro di diverse indagini e ferito un anno fa con un colpo di pistola a Tor Bella Monaca, era tornato di recente sulle cronache dopo lo sgombero dello scorso settembre di alcuni appartamenti Ater occupati abusivamente: in uno di questi i carabinieri trovarono Moccia con la moglie. Pochi mesi prima, nel giugno dello scorso anno, ha partecipato all’aggressione ai danni di Tiziana Ronzio, presidente della associazione ‘Tor più bella’, già premiata dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella come ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana per il suo impegno nella riqualificazione di Tor Bella Monaca.

Inoltre e’ emerso dalle informative trasmesse dai carabinieri che il trentanovenne, Giuseppe Moccia dopo la scarcerazione, e’ stato denunciato, tra gli altri, per minaccia e violenza a pubblico ufficiale, gli e’ stata contestata l’inosservanza ai provvedimenti anticovid e la guida senza patente. Nei confronti di Moccia il pubblico ministero, dopo gli accertamenti svolti dalle forze dell’ordine, ha chiesto l’esecuzione della misura di prevenzione ritenendo “perdurante la spregiudicatezza e la pericolosità sociale del Moccia”. Richiesta accolta dal Tribunale con la misura notificata dai carabinieri della stazione di Tor Bella Monaca.