Conte Di Battista, nuovi corteggiamenti contro la Schlein

Conte Di Battista

Alessandro Di Battista coglie l’attimo per farsi corteggiare da Giuseppe Conte. Che a sua volta ha disperato bisogno di qualche stella vera per realizzare il suo sogno del primato a sinistra. E se a Conte riesce il colpaccio di reclutare Di Battista, sarà Elly Schlein a doversi preoccupare in vista delle elezioni europee del 2024.

Intanto Dibba si è fatto avanti dicendo che le poltrone non gli interessano. Tutti interpretano al contrario la sua volontà. Da troppo tempo è fuori dal Palazzo. Anche perché ora si è appreso di un movimento nuovo – chiamato “Schierarsi” – di cui lui sarebbe solo vicepresidente. A capo ci sarebbe Luca Di Giuseppe, ex pentastellato di rango minore vicino a Davide Casaleggio.

Di Battista e Conte si annusano di nuovo

Ai pentastellati di Conte, Di Battista può portare una serie di idee controverse, che caratterizzerebbero in senso massimalista la scelta politica dell’ex premier.

Le prime indicazioni sono eloquenti e se Conte dovesse accettarle M5S tornerebbe davvero a quelle origini della distanza da tutti i partiti. Basta armi a Kiev, l’introduzione del salario minimo e di un car sharing nazionale. No al Mes e al Patto di stabilità. E ancora: impegno sull’eutanasia, sostegno alla causa palestinese, una legge sull’acqua pubblica.

Con tanti saluti alle varie forze politiche che davvero sarebbero tutte incompatibili col “nuovo corso” grillino. Ma Conte se la sentirà? E stavolta continuerà a tacere il sommo Guru Beppe Grillo?

Altrimenti il destino torna quello del movimentismo

Se invece l’ex premier non dovesse spalancargli le porte, Di Battista resterebbe sul filone movimentista. “Schierarsi”, appunto, magari su singoli temi per i quali mobilitare pezzi di pubblica opinione.

Il problema è che ogni mossa di Dibba porta con sé proprio il dubbio sulle sue finalità. La trasparenza è tanto declamata, ma non si capisce mai fino a che punto praticata.

Va osservato, comunque, perché al tavolo delle europee siederanno molti figuri assai ghiotti. E la pietanza dei voti attrae sempre tutti.