“Conte e Bonafede: ricordate da dove venite…”. Avvocati in piazza

Gli avvocati scendono in piazza. La protesta contro il governo giallorosso è trasversale. Domani, davanti alla Corte di Cassazione, alle 11 è prevista la manifestazione organizzata dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma. Ossia “i funerali della giustizia italiana uccisa dall’inerzia del governo”, si legge in una nota. Gli avvocati si ritroveranno in piazza Cavour per una protesta che “per l’ennesima volta intende far conoscere il profondo disagio della classe forense dinanzi a una situazione che non solo calpesta le esigenze degli operatori della giustizia, ma pure i diritti e le libertà di milioni di cittadini”.
Avvocati esasperati dall’esecutivo giallorosso
Parteciperà anche il coordinatore dell’Organismo Congressuale Forense, Giovanni Malinconico. “Gli avvocati italiani scendono in piazza per protestare contro la mancata ripresa della attività giudiziaria”. Lo dice il presidente del Consiglio dell’Ordine forense di Roma, Antonino Galletti “. Tale ripresa “avvenuta finora solo sulla carta, lasciando tuttora vigente la miriade di linee guida e protocolli dettati dai capi degli uffici giudiziari. La annunciata ripartenza dell’1° luglio si colloca a ridosso dell’inizio del periodo delle ferie dei magistrati a metà luglio e rischia di essere solo una petizione di principio vuota di contenuti”.

Conte e Bonafede, stanchi della vostra inerzia
Prosegue il presidente Galletti: “Abbiamo visto gli avvocati restituire le toghe. Li abbiamo visti deporre i codici sulle scale della Cassazione, abbiamo pesato otto chili di linee guida diverse in una giungla normativa senza precedenti. Ora non ci resta che mostrare ai cittadini dove ci ha condotti questa incredibile inerzia del governo, evidentemente incapace di affrontare di petto la situazione. Per questo al premier Giuseppe Conte e al ministro della Giusrtizia Alfonso Bonafede, entrambi avvocati, ricordiamo il mondo dal quale provengono e il disagio dei loro colleghi”, conclude Galletti.