Conte vota Gualtieri. Tocca a noi uscire per votare Leo

Conte contro Leo

Conte ha votato Gualtieri e sembra un film. Non bastava un ministro dell’economia candidato alle elezioni suppletive. Ma nel collegio Roma 1 (primo municipio, Trionfale, Balduina, Flaminio) la sfrontatezza di governo non ha limiti e così pure il premier va al seggio. Suo diritto, ovvio, anche se Conte ha sempre disdegnato le elezioni locali. Vero, queste sono suppletive per sostituire Gentiloni, e lui è andato a votare per il suo ministro dell’economia mollando al suo destino la candidata dei Cinquestelle Rossella Rendina.

Conte con Gualtieri

L’affluenza è stata di poco meno il 6 per cento a mezzogiorno. Domenica scorsa, a Napoli, in tutta la giornata, votò il 10. Roma 1 dunque porterà più elettori alle urne. Un motivo in più per uscire di casa – per chi lo avesse ancora fatto – e recarsi al seggio per tracciare un segno di croce sul nome di Maurizio  Leo, sostenuto dall’intero schieramento del Centrodestra.

D’altra parte – al normale calo di affluenza delle elezioni suppletive – si aggiunge l’ansia da coronavirus (presidenti e scrutatori hanno a disposizione un kit con sapone e guanti) e perfino la domenica ecologica nella capitale (con una deroga per gli elettori purché muniti di tessera elettorale).

Ha fatto sapere di aver votato anche un altro nome da establishment, Enrico Letta, come il premier per Roberto Gualtieri.

Ma Leo può vincere

Ma ci sono altri 6 candidati. Il principale avversario del ministro è proprio Maurizio Leo, di Fratelli d’Italia, ex parlamentare di Alleanza nazionale. Poi  ci sono Rossella Rendina per i 5Stelle, unica ad essersi candidata sulla piattaforma Rousseau; Marco Rizzo, del Partito comunista; Mario Adinolfi del Popolo della Famiglia; Luca Maria Lo Muzio Lezza per gli europeisti di Volt; Elisabetta Canitano per Potere al popolo.

Al seggio si è presentato, come dicevamo, anche il premier Giuseppe Conte. E ha scherzato con i fotografi. “Quanti obiettivi hai?”, ha chiesto ad uno di loro. E ad un altro: “Ma la fodera di quel cellulare è una corona o sbaglio?”. Alle urne anche il commissario europeo, Paolo Gentiloni, che in pratica vota per scegliere il suo successore.

Il voto di oggi rappresenta anche un test per i 5Stelle (e quindi per la sindaca Virginia Raggi) a poco più di un anno dalle elezioni comunali a Roma.

(foto da pagina Fb Maurizio Leo)