Conti in attivo per Fratelli d’Italia: oltre le tessere, quest’anno è “boom” di donatori

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Conti in attivo per Fratelli d’Italia. Spulciando l’ultimo bilancio, quello relativo al 2020, si scopre che il partito di Giorgia Meloni ha chiuso l’esercizio al 31 dicembre scorso con un avanzo di gestione pari a un milione 572mila 389 euro. Forte degli ultimi sondaggi che la danno testa a testa se non sopra la Lega dell’alleato Matteo Salvini, l’ex ministro della Gioventù del Berlusconi quater può contare su finanze solide. Un patrimonio netto di quasi 2 milioni di euro. E disponibilità liquide per circa 2,5milioni euro e un vero e proprio tesoretto, rappresentato dal contributo del 2 per mille. Questo ha raggiunto quota 2milioni 196mila 866,72 euro.

Fratelli d’Italia può guardare al futuro con serenità

Una cifra blu, visto i tempi di magra dopo l’abolizione del finanziamento pubblico. Che, sommata ai proventi dei tesseramenti e alle donazioni private, garantisce riserve consistenti. Consentendo all’ex An di guardare con serenità al futuro politico, in vista delle elezioni del 2023. Dal 2017 ad oggi il partito di Meloni è in continua crescita. E’ cresciuto sia in termini di donatori (passati da 55mila nel 2018 ai 93mila nel 2019 fino al boom attuale di 1 milione di euro), che di tesseramento. Ad oggi le quote associative annuali ammontano a 938mila 907,17 euro. Nel dettaglio, Fratelli d’Italia ha incassato sottoforma di erogazioni liberali 1 milione 075mila 765 euro. Di cui 249mila 300 euro da persone giuridiche (aziende), 24mila 900 euro da associazioni, partiti e movimenti politici, 801mila 565 euro da persone fisiche.

FdI il primo partito del centrodestra anche per le tessere

Nella voce quote associative annuali, scrivono nella nota integrativa al rendiconto, il tesoriere Roberto Carlo Mele e il suo vice, Antonio Giordano, sono ”riportate le quote di tesseramento. Che hanno registrato un incremento rispetto al precedente esercizio, rispecchiando la crescita delle adesioni e dei simpatizzanti su tutto il territorio nazionale del partito nazionale”. L’introito “monstre” del 2 per mille, superiore a 2 milioni di euro registra un incremento di un milione di euro rispetto all’anno precedente. E fa balzare Fdi sul podio del centrodestra.

Ai fini della stabilità finanziaria, va sottolineato che il partito meloniano risulta tra i più liquidi della coalizione e dello scenario politico. Visto che tra depositi bancari e postali si arriva alla somma di 2milioni 499mila, 229,71 euro a cui si aggiungono appena 2mila 591, 57 euro di denaro contante.