Continuano i furti di energia e acqua: scoperti a Valmontone altri allacci abusivi

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Si allargano i furti di energia con allacci abusivi alla rete. A Roma ne sono stati scoperti parecchi negli ultimi mesi. Quello che preoccupa è il cosiddetto “sommerso”, perché si tratta di furti difficili da scoprire e individuare, e non si sa quanti allacci abusivi ci siano in Italia. Sei persone sono state denunciate dai carabinieri della stazione di Valmontone alla procura di Velletri. Tre sono ritenute responsabili di furto di acqua e tre di furto di energia in danno delle rispettive aziende erogatrici del servizio. Sono tutti residenti nel centro e nella periferia valmontonese, quattro dei quali già noti alle forze dell’ordine. La denuncia è scattata al termine di una mirata serie di controlli volti a contrastare il fenomeno del furto di energia.

Per i furti di energia manomessi i misuratori

I carabinieri, con l’assistenza del personale tecnico Enel riscontravano infatti che nelle abitazioni dei tre indiziati di furto di energia risultava manomesso il misuratore. Cosa che faceva quindi diminuire la spesa per l’energia elettrica. In tutti e tre i casi la manomissione risalirebbe al 2016. Circostanza che induce a ritenere che il danno, ancora da quantificare, sia di varie migliaia di euro. I carabinieri, in collaborazione con il personale dell’Acea, invece, accertavano che nelle abitazioni dei tre indagati per furto di acqua, c’era un collegamento diretto e abusivo alla rete idrica annullando totalmente il costo dei consumi. Anche in questo caso il danno all’azienda ammonterebbe a svariate migliaia di euro, considerando che la manomissione fraudolenta risalirebbe al 2018.

In azione i carabinieri di Valmontone

Fondamentale è stata la collaborazione fattiva fornita dai Carabinieri di Valmontone agli operatori dei team antifrode delle aziende erogatrici del servizio. Cosa che ha permesso di individuare i responsabili e le rispettive abitazioni.