Contrabbandiere afghano preso a Torpignattara: aveva 50 chili di tabacchi

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Ve la ricordate la vecchia figura criminale del contrabbandiere di sigarette? Con la crisi imperante sono tornati più agguerriti che mai. Ormai l’attività illegale è gestita dagli immigrati, che nella periferia della Capitale, vendono clandestinamente tabacchi e sigarette.

Ieri, l’ultimo episodio, riportato dal sito della Questura di Roma. Li ha insospettiti  quello scambio avvenuto ieri pomeriggio in via di Torpignattara. A questo punto, gli agenti della Polizia di Stato del commissariato di zona, diretto da Giuseppe Amoruso,  in servizio per il controllo del territorio, hanno deciso di fermare i due uomini e di verificare cosa stesse accadendo.

Il contrabbandiere ha 50 anni e gestiva un grande traffico

Accertato che nell’involucro dell’acquirente, un afgano di 41 anni, vi era del tabacco privo di talloncino dei Monopoli dello Stato, i poliziotti hanno accompagnato i due fermati negli uffici di polizia. Qui, durante la perquisizione del contrabbandiere N.H., anche lui afgano di 50 anni, gli agenti hanno rinvenuto, all’interno del suo zaino, 52 confezioni di tabacco per un peso pari a 2,080 kg. nonché una banconota da 50 euro.

A casa dello straniero, durante la perquisizione, sono stati sequestrati 1400 confezioni di tabacco lavorato estero. Il materiale era privo di talloncino dei Monopoli di Stato e pesava 56 chili. Erano nascosti all’interno di una valigia chiusa a chiave. Gli agenti hanno recuperato anche 20 banconote da 50 euro custodite all’interno di un’altra valigia, probabile provento dell’attività illecita.

Per il 50enne è scattato l’arresto per contrabbando di tabacchi lavorati esteri mentre  all’altro è stata notificatala sanzione amministrativa prevista per l’acquisto del tabacco.