Contro Gualtieri i Cinquestelle hanno una candidata mollata dalla Raggi

Ma che fine ha fatto Rossella Rendina? Come chi è? È la candidata pentastellata nel collegio Roma 1 per la Camera nel quale per i media esiste solo la figura ingombrante di Roberto Gualtieri. Il ministro dell’economia di Conte non vuole far sapere che ci siano avversari nelle elezioni del primo marzo e sta ricorrendo ad ogni mezzo per evitare qualunque par condicio.

Inspiegabili Cinquestelle

Ma quel che è inspiegabile è l’atteggiamento del Movimenti Cinquestelle. Prima hanno candidato la Rendina contro il ministro dell’economia del loro governo e in effetti questo è abbastanza stravagante. Ma se lo hanno fatto e certo non è stato un colpo di mano della candidata a cui hanno dato anche il simbolo, non si capisce che cosa stiano facendo per supportarla.

La Rendina è sola. Muta. Ha un programma? Lo illustra da qualche parte. Sulla sua pagina facebook c’è qualche fotografia ma per ora poco o nulla.

Sparita pure la Raggi

Qualcuno la da’ già pentita per aver accettato di competere, sperava almeno in una telefonata di Virginia Raggi, ma si deve accontentare solo di Paola Taverna.

Ma la sindaca sbaglia, perché in questa elezione nel cuore di Roma – il collegio va da Montemario ai rioni del centro storico passando per Prati e lambendo Trastevere – si misura anche lei. E sui voti che prenderà la Rendina non certo su quelli di Gualtieri.

I Cinquestelle, a un anno dalle comunali, possono permettersi un’altra batosta modello Emilia Romagna con un movimento ridotto ai minimi termini? O il patto di puro potere sottoscritto con il Pd prevede persino il sacrificio di una candidata gettata allo sbaraglio e poi abbandonata?

Gualtieri impazza nelle tv e a contrastarlo nelle strade – con possibilità di combattere per vincere – c’è il Centrodestra con Maurizio Leo. Poi a sinistra si fa sentire Marco Rizzo, con il suo comunismo Doc. Ma della pentastellata nessuna notizia.