Controlli serrati a Porta Portese, oltre 50 agenti in azione

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Controlli rafforzati da parte della Polizia locale di Roma Capitale nel mercato di Porta Portese, dove questa mattina sono stati sequestrati oltre 300 articoli venduti irregolarmente da due ambulanti abusivi . Gli agenti, coordinati dal Dirigente Massimo Fanelli, hanno verificato gli accessi da parte degli addetti del mercato, anche attraverso l’utilizzo di un’apposita app che permette il conteggio in tempo reale delle persone presenti all’interno del mercato. Oltre 50 gli agenti impiegati, sia per le verifiche ai varchi di accesso sia all’interno tra i banchi. Nei momenti di maggior afflusso le pattuglie hanno effettuato brevi chiusure di alcuni settori, per il tempo strettamente necessario per consentire il regolare deflusso delle persone presenti.

Non solo a Porta Portese, controlli in tutta Roma

Proseguono anche altrove i controlli e i servizi anti assembramento nella Capitale della Polizia di Stato unitamente al Corpo di Polizia Roma Capitale, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza nonché con la collaborazione di volontari della Protezione Civile. L’obiettivo sarà, come nei giorni scorsi, una sensibile riduzione di formazioni di assembramenti nelle vie dello shopping. E il rispetto del distanziamento e dell’uso dei dispositivi di protezione individuale richiesti. Nella giornata di ieri, che ha visto l’impiego di pattuglie appiedate, motomontate e automontate, si è rilevata una costante presenza di persone proprio nelle zone delle shopping ma comunque ordinata e fluida.

Arrestati tre romeni “rovistatori” e scassinatori

Nel corso del servizio identificate 180 persone di cui una sanzionata per il mancato utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. Controllati circa 30 esercizi commerciali di cui soltanto uno di essi sanzionato amministrativamente. Infine, i Carabinieri della Stazione Roma viale Eritrea hanno arrestato tre romeni tra i 28 e i 36 anni, tra cui una donna. Tutti con precedenti per reati contro il patrimonio e nella Capitale senza fissa dimora, con l’accusa di furto in abitazione aggravato in concorso. I tre si stavano aggirando nel quartiere Trieste, in piazza Santa Emerenziana, portando al seguito dei passeggini. Dove avevano riposto dei materiali di risulta recuperati nei cassonetti dei rifiuti

Recuperato il bottino rubato dai romeni

Ma il loro atteggiamento guardingo ha messo in allarme un residente della zona. Che, alla vista della pattuglia di Carabinieri, impegnata in uno dei quotidiani servizi di controllo del territorio, ha richiamato la loro attenzione. Ottenuta la descrizione dei tre sospettati, i militari si sono messi sulle loro tracce, individuandoli poco dopo in via Massacciuccoli. Durante il controllo eseguito nei loro confronti, i tre cittadini romeni avevano ancora il bottino appena rubato in un appartamento poco distante. Avevano anche una serie di arnesi da scasso nascosti nei passeggini, sotto ai materiali presi nei cassonetti. La refurtiva è tornata ai legittimi proprietari mentre i tre ladri sono ora in caserma in attesa del rito direttissimo.