Controlli stradali sul litorale tra Ladispoli e Civitavecchia: oltre 13mila € di multe, ritirate 7 patenti

Ladispoli, carabinieri in azione

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Due serate di controlli serrati, centinaia di persone identificate, decine di veicoli passati al setaccio, arresti e patenti ritirate. È questo il bilancio dell’operazione straordinaria messa in campo dai Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia tra venerdì e sabato, lungo l’asse LadispoliCivitavecchia. Un servizio voluto per prevenire episodi legati alla cosiddetta “mala movida”, ormai fenomeno ricorrente del weekend.

L’intervento rientra nella strategia tracciata dal Prefetto di Roma, Lamberto Giannini, e definita nel Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. L’obiettivo è chiaro: riportare ordine nei luoghi della movida serale, spesso teatro di eccessi, violazioni e reati.

Arterie presidiate e controlli a tappeto

I militari hanno presidiato le principali strade di accesso e deflusso dalle due città, concentrandosi sulle zone più frequentate da giovani e giovanissimi. Pattuglie in divisa e in borghese hanno perlustrato a fondo le aree centrali e costiere, attivando un piano coordinato di prevenzione.

In totale, sono state controllate 237 persone. Di queste, ben 80 risultano già note alle forze dell’ordine. Il filtro sulle presenze abituali della movida ha permesso un monitoraggio puntuale di soggetti potenzialmente pericolosi o recidivi. Non si è trattato di un’operazione simbolica: gli esiti parlano chiaro.

Arresti e denunce: criminalità diffusa

Nel corso delle operazioni sono state arrestate quattro persone. Si tratta di individui destinatari di ordini di carcerazione emessi in relazione a reati precedentemente commessi. Un segnale forte della capillarità dei controlli, che non hanno lasciato margini d’azione a chi pensava di passare inosservato.

A queste si aggiungono tre denunce: due per furto aggravato e una per porto di oggetti atti ad offendere. Un arsenale illegale in tasca o nel bagagliaio, pronto a essere usato in contesti dove l’alcol e la disinibizione spesso degenerano in violenza.

Droga e giovani: tre segnalati

Non è mancata l’attenzione al consumo di sostanze stupefacenti, soprattutto tra i giovani. Tre persone sono state segnalate alla Prefettura di Roma per uso personale di droga. Episodi che confermano quanto il fenomeno sia diffuso anche in contesti apparentemente ricreativi, alimentando dinamiche pericolose.

Il controllo ha avuto anche una funzione preventiva: la presenza visibile delle pattuglie ha indubbiamente dissuaso comportamenti a rischio, contenendo possibili escalation.

Sicurezza stradale: sette patenti ritirate

Un altro fronte su cui si è concentrata l’operazione è quello della sicurezza stradale. I militari hanno controllato 1.550 veicoli, utilizzando il precursore alcoltest per individuare conducenti in stato di alterazione. I risultati parlano da soli: 20 automobilisti sanzionati per varie infrazioni, per un totale di 13.238 euro di multe, e ben sette patenti ritirate.

Il dato conferma che la guida sotto effetto di alcol o droghe resta una delle piaghe principali della mobilità notturna. Le forze dell’ordine hanno voluto dare un segnale netto: tolleranza zero per chi mette a rischio la propria vita e quella degli altri.

Un locale chiuso per irregolarità

Nel corso dei controlli è stato anche disposto il provvedimento di chiusura per un’attività di somministrazione alimentare. L’esercizio, situato in un’area centrale, è risultato non conforme alle normative in materia di sicurezza e ordine pubblico. Si tratta di una misura significativa, che mira a colpire alla radice il proliferare di locali non in regola spesso associati a degrado e disturbo alla quiete pubblica.

Il bilancio: repressione e prevenzione

L’operazione si chiude con un bilancio netto: quattro arresti, tre denunce, tre segnalazioni per droga, 20 sanzioni stradali, sette patenti ritirate e un locale chiuso. Ma il numero più importante è forse quello delle persone identificate: 237 in due serate, con un’attenzione particolare a chi è già noto alle forze dell’ordine. Un messaggio chiaro ai frequentatori della movida: i controlli continueranno, e chi infrange le regole sarà individuato. La prevenzione passa anche dalla fermezza.