Convegno a Firenze con gli imbrattatori di Palazzo Vecchio: con il contributo della Regione Toscana

Il capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale toscano Francesco Torselli denuncia l’ennesimo comportamento eversivo del Pd. “Che il Pd toscano a guida Schlein strizzasse l’occhio agli eco-vandali lo sapevamo, ma che la Regione Toscana patrocinasse ed elargisse contributi perfino a convegni in cui chi imbratta i monumenti viene presentato come esperto di politiche ambientali ci pare decisamente troppo”, die Torselli. “Dopo che questi presunti attivisti hanno imbratto (nell’ordine) la facciata del Consiglio regionale, Palazzo Vecchio e il selciato del battistero di Piazza Duomo, l’assessore regionale Monia Monni e il fiorentino Andrea Giorgio si sono detti in più occasioni disponibili a confrontarsi con questi vandali, tra l’altro mentre il Ministro Sangiuliano inaspriva le pene per chi deturpa i luoghi dell’arte.
Sabato Regione Toscana e Comune di Firenze patrocinano il convegno degli eco-vandali
Questo sabato finalmente i nostri politici del Pd toscano potranno coronare il loro sogno e confrontarsi pubblicamente con uno dei bravi ragazzi che lo scorso marzo partecipò all’imbrattamento di Palazzo Vecchio. Il tutto con il patrocinio e il contributo dalla Regione Toscana oltreché la partecipazione del Comune di Firenze. Chissà se all’evento prenderà parte anche il Sindaco Nardella che stavolta potrà dire la sua all’autore dell’imbrattamento di Palazzo Vecchio standoci comodamente seduto di fianco, senza dover montare scenette da supereroe come quelle alle quali abbiamo assistito a marzo. Quindi i cittadini non solo sono costretti a pagare per ripulire i monumenti deturpati dagli eco-vandali, ma pagano addirittura per garantire a questi soggetti un luogo in cui esprimersi”.

Giani dica se sta con gli imbrattatori dei monumenti
Invece, sostiene Torselli, “chi sporca il nostro patrimonio architettonico e artistico deve essere punito, non deve diventare una star. Bene ha fatto il Governo a inasprire le pene per coloro che danneggiano i nostri monumenti. Purtroppo la Regione Toscana a trazione Schlein sembra pensare che questi pseudo-ambientalisti abbiano più diritto di altri di dire la loro. Noi non ci stiamo e per questo chiediamo ad Eugenio Giani di dire con chiarezza da che parte sta: se dalla parte del governo o dalla parte di chi imbratta i monumenti. Se anche il Governatore sceglie di stare dalla parte della legalità, revochi immediatamente il patrocinio al convegno. Noi intanto abbiamo depositato una mozione per chiedere che anche il Consiglio regionale si esprima e scelga da che parte stare”.