Convegno pro Islam a Bruxelles con i fratelli musulmani: in prima fila c’era il capogruppo Pd

fratelli musulmani

”La scorsa settimana si è tenuto al Parlamento Europeo a Bruxelles un evento dal titolo ‘Giornata europea d’azione contro l’islamofobia’. L’iniziativa è stata organizzata dall’associazione Femyso e tra le personalità che sono intervenute c’è stato anche Brando Benifei, capodelegazione del Pd al Parlamento Europeo. Benifei aveva partecipato a questo evento anche l’anno scorso. Femyso è da anni sotto accusa in tutta Europa, e particolarmente in Francia, per essere un’organizzazione giovanile di stampo islamista vicina ai Fratelli Musulmani”. Lo afferma l’eurodeputata della Lega Silvia Sardone.

“I Fratelli Musulmani – continua Sardone – sono considerati organizzazione terroristica in numerosi Paesi. A Parigi da mesi Femyso sta organizzando campagne a favore del velo islamico e anche durante l’evento ci sono state pesanti accuse verso la Francia per il recente divieto di abaya nelle scuole. Sui suoi canali social si vedono solo ragazze velate e infatti Femyso ha lanciato anche una campagna #HandsOffMyHijab (Giù le mani dal velo islamico) legata all’evento. Nel novembre 2021 Femyso era stata ispiratrice della controversa campagna pubblicitaria del Consiglio d’Europa ‘La bellezza è nella diversità come la libertà è nell’hijab’, che promuoveva il velo islamico come simbolo di integrazione e appunto libertà. La campagna era stata poi ritirata per le enormi polemiche in tutta Europa”. “Ricordo che il Governo francese in più occasioni, anche recentemente – aggiunge Sardone – ha scritto alla Commissione Europea protestando fortemente in merito ai rapporti tra Bruxelles e quest’associazione vicina ai Fratelli Musulmani, definita ‘organizzazione islamista lontanissima dai valori francesi’ e in aperto contrasto con ‘0gli obiettivi di inclusione ed emancipazione’ proposti dalla Francia. Segnalo che tra le organizzazioni aderenti a Femyso c’è anche Milli Gorus, realtà turca nella blacklist del Governo tedesco. Femyso negli anni ha ricevuto oltre 200 mila euro di finanziamenti dalla Commissione Europea per progetti di dubbia utilità che per fortuna ora sono cessati”.

Tornando all’evento, prosegue Sardone, “Benifei è stato ringraziato dai promotori dell’iniziativa e presentato come parte attiva per l’organizzazione dell’evento. Mi chiedo dunque se il Pd sostenga quest’organizzazione vicina ai Fratelli Musulmani e se ne condivida i messaggi sul velo come simbolo di libertà. Il Pd sostiene prerogative islamiste di Femyso tanto condannate dal Governo francese? Cosa dice a proposito dei suoi rapporti con i Fratelli Musulmani? Dove è finita la sinistra che difende i diritti delle donne?”. “Con che faccia il Pd si dice, a parole, vicino alle donne iraniane che combattono contro l’imposizione del velo islamico – aggiunge – e poi partecipa ad eventi in cui si vuole diffondere la cultura del velo islamico in tutta Europa? Ritengo grave che in Parlamento Europeo siano ospitati, grazie alla sinistra, eventi di questo tipo con realtà ambigue. Si confermano le nostre preoccupazioni: vediamo un’Europa succube verso alcune comunità islamiche e un costante arretramento sul tema dei diritti delle donne, archiviando i nostri valori e la nostra identità”, conclude Sardone