Coprifuoco o non coprifuoco, a Roma la criminalità imperversa: da Tiburtina ad Acilia

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Il coprifuoco non ferma il crimine a Roma. Gli agenti della Polizia Ferroviaria di Roma Tiburtina hanno arrestato ieri un 21enne egiziano per furto. Il ragazzo, mentre si aggirava tra gli scaffali di un negozio di una nota catena di abbigliamento all’interno dello scalo, si è impossessato di alcuni capi per poi dileguarsi. I movimenti del ragazzo hanno insospettito la commessa che lo ha visto prendere i vestiti, strappare la placca antitaccheggio e nasconderli sotto il giaccone. Dopo aver dato l’allarme, il 21enne è stato fermato dai poliziotti con ancora addosso la refurtiva, restituita al negozio.

Roma, magrebini strappano la collanina a un ragazzo

Dalla Tiburtina all’Esquilino. Martedì gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Esquilino, diretto da Stefania d’Andrea, si sono recati in via Merulana per una rapina segnalata dalla locale sala operativa. I poliziotti, immediatamente hanno contattato la vittima, un polacco di 19 anni, che ha riferito di essere stato rapinato poco prima da tre ragazzi magrebini, che lo hanno aggredito e derubato della sua catenina in oro. Gli agenti, poco dopo, hanno fermato tre giovani corrispondenti alle descrizioni mentre uscivano da un compro oro con delle banconote in mano. Tutti e tre egiziani fermati ed identificati: si tratta di un 22enne, e due 20enni.

Centrale di spaccio sgominata ad Acilia

All’interno del negozio, il proprietario, un italiano di 63 anni, ha consegnato spontaneamente la collana rubata poco prima. Pagata ai tre ragazzi 100 euro senza avere effettuato la registrazione dell’acquisto. I tre uomini egiziani, alla fine degli accertamenti sono finiti in manette per rapina aggravata in concorso mentre l’italiano è stato denunciato per ricettazione ed esercizio abusivo di attività. I Carabinieri della Stazione di Acilia. Roma, da alcuni giorni tenevano sotto controllo l’abitazione di un disoccupato 37enne, con precedenti penali. Tutto è partito dai singolari movimenti dell’uomo. I Carabinieri hanno monitorato dall’esterno il singolare andirivieni del sospettato che, con insolita frequenza e senza un apparente motivo, entrava ed usciva continuamente dalla propria abitazione.

5 chili di droga trovati a Roma Sud

Insospettiti dal comportamento dell’uomo, i Carabinieri hanno così deciso sottoporlo ad un accurato controllo, organizzando un blitz nel momento più propizio. I militari hanno trovato all’interno dell’appartamento del 37enne molteplici dosi di marijuana, nonché un abnorme quantità di materiale normalmente utilizzato per confezionare la droga. È stato anche tale ritrovamento, alla luce della sproporzione fra lo stupefacente rinvenuto ed il restante materiale necessario per la sua “lavorazione”, che ha rafforzato nei Carabinieri il dubbio che l’uomo nascondesse ben altro.

La perquisizione della casa ha così permesso ai militari di rinvenire e sequestrare ulteriori quasi 5 chili di droga di vario genere. Già suddivisa in dosi e pronta per essere commercializzata probabilmente sul litorale lidense. Il pusher, pertanto, è ora in carcere e la droga e il restante materiale, sequestrata.