Corea! Corea! Da Pak Doo Ik a Trajkovski, l’Italia è ancora fuori dai Mondiali

macedonia del nord (2)

E’ un lutto nazionale. Per la seconda volta la Nazionale italiana è di nuovo fuori dai Mondiali di Calcio. Intendiamoci, qualsiasi partita può andare storta, come il Milan capolista può perdere con lo Spezia a San Siro. Nessuno vuole processare gli Azzurri per 90 minuti, anzi 92, di gioco. Il problema, come molti tecnici ed esperti spiegheranno, è che non si doveva arrivare agli spareggi. Come, una Nazionale che ha battuto persino l’Inghilterra in casa sua, e se ne è vantata, adesso perde con una squadra che nel nostro campionato giocherebbe in serie C? Al di là delle banalizzazioni, come quella che il pallone è rotondo, la mente dei meno giovani corre al 1966, ai Campionati del Mondo in Inghilterra, quando fummo sbattuti fuori da una squadra peggiore della Macedonia del Nord, la Corea del Nord.

Chi non si ricorda quel luglio 1966?

Chi non se lo ricorda? E dire che allora c’erano in squadra gente come Facchetti, Bulgarelli, Rivera, Mazzola, atleti di caratura ben superiore a quelli che abbiamo oggi. Almeno come classe e stile. Lasciamo perdere gli errori, anzi l’errore, del nostro allenatore di allora Edmondo Fabbri, che inspiegabilmente fece entrare Rivera a pochi minuti dalla fine. E’ uno dei grandi misteri del nostro calcio. Comunque, a un certo punto, al 42°, il centrocampista Pak Doo Ik bucò Ricky Albertosi sigliando l’uno a zero. Il risultato non sarebbe più cambiato. Per la cronaca, Pak Doo Ik non era un denstista, come si disse allora, ma un insegnante di educazione fisica. Era un caporale dell’esercito e dopo la vittoria fu promosso sergente. Guidò poi la nazionale nordcoreana che però non ebbe più successi così clamorosi. E’ ancora vivo, a quanto ci risulta.

Mancini non nasconde le sue responsabilità

Roberto Mancini, attonito, non nasconde le sue responsabilità. “Sono l’allenatore e quindi il primo responsabile. E io mi sento responsabile per quello che è successo. Sto soffrendo molto per questo, i ragazzi non lo meritavano. Le conseguenze per questa eliminazione? Adesso vediamo, la elusione è troppo grande per parlare di futuro ora”. Lo ha detto il Ct della Nazionale in conferenza stampa dopo la sconfitta con la Macedonia del Nord e l’eliminazione dal Mondiale. La delusione è palpabile in tutti.

“Difficile da spiegare, c’è grande delusione. Anche oggi abbiamo fatto una buona partita, ci è mancato di segnare. Non siamo stati presuntuosi, ci è mancato qualcosa. Abbiamo fatto degli errori da settembre ad oggi e li abbiamo pagati. Sono orgoglioso dei miei compagni, che anche oggi hanno dato tutto. Siamo, affranti, delusi. Dobbiamo ripartire, ma rimarrà dentro di noi un grande vuoto che spero possa dare energia per ripartire. Mi auguro ancora con il mister che è imprenscindibile per questa Nazionale”. Lo ha detto il capitano azzurro Giorgio Chiellini alla Rai dopo l’eliminazione degli azzurri dal Mondiale.