Corona-Signorini: Tommy Canaglia smentisce flirt e incontri, ma il gossip impazza tra chat private e polemiche
È bastata una puntata di “Falsissimo” e la rete è esplosa in mille pezzi. Mentre lo stesso Fabrizio Corona è nel mirino della Procura per la pubblicazione di chat private e immagini finite sotto accusa di “revenge porn”, l’ultimo protagonista evocato dalla bufera, Tommaso Gentile, in arte Tommy Canaglia, ha deciso di rompere il silenzio. Secondo lo studio legale Antonino Castorina, che lo assiste, Gentile ha avuto solo scambi di messaggi telematici con Alfonso Signorini e nulla di più: zero incontri in presenza, né relazioni succinte come ha ventilato la puntata del 22 dicembre 2025 di Falsissimo.
Quando il gossip diventa caso giudiziario
Il caso Signorini è ormai sotto i riflettori non solo per il potenziale scoop di Corona, ma per l’effetto che sta avendo sul mondo dello spettacolo e su come si raccontano le storie di celebrità in piena era digitale. Nell’episodio di Falsissimo intitolato “Il prezzo del successo”, l’ex re dei paparazzi ha lanciato accuse forti, sostenendo che – per entrare nei meccanismi del reality più seguito d’Italia, il Grande Fratello Vip – sarebbe necessario molto più di un’ottima storia o un casting brillante.
Tra telefonate, screenshot e messaggi di WhatsApp, Corona ha evocato un presunto “sistema Signorini” in cui contatti privati si intrecciano con promesse di opportunità televisive. La puntata ha raccolto l’attenzione di milioni di utenti online e si è trasformata in una narrrazione che mescola gossip televisivo, presunte confessioni e accuse choc sul potere dentro e fuori il piccolo schermo.
La smentita di Gentile: niente incontri, solo chat
In mezzo a questa polveriera mediatica è emerso il nome di Tommaso Gentile, alias “Tommy Canaglia”, richiamato in causa come partecipante alle conversazioni finite nel programma. Lo studio legale che lo tutela ha voluto chiarire un punto: sì, ci sono stati contatti via chat con Signorini, ma non c’è mai stato alcun incontro di persona tra i due. Le conversazioni private – private davvero – sarebbero state diffuse senza il suo consenso e senza che gli fosse stata chiesta la versione dei fatti. Secondo i suoi legali, Gentile è stato “turbato” dall’eco che la vicenda ha avuto, perché il contenuto delle conversazioni, una volta reso pubblico, ha alimentato interpretazioni e insinuazioni ben oltre ciò che era stato detto o scritto in privato.
Il contesto Falsissimo: Corona, perquisizioni e indagini
Il format di Corona su YouTube, Falsissimo, è diventato campo di battaglia tra gossip e legittima curiosità mediatica da un lato e questioni legali dall’altro. La vicenda ha preso una piega giudiziaria con una denuncia di Alfonso Signorinipresentata alla Procura di Milano per la diffusione non autorizzata di materiale ritenuto sessualmente esplicito. In seguito a ciò, gli inquirenti hanno effettuato perquisizioni all’alba nella casa e negli studi di Corona, sequestrando telefoni, tablet e copie delle puntate coinvolte, alla ricerca di prove che possano chiarire se vi sia stata una violazione della legge sul revenge porn.
Nonostante il sequestro del materiale e il fascicolo aperto, Corona non ha fatto un passo indietro, rilanciando provocazioni e annunciando nuove puntate, come la seconda parte di Il prezzo del successo, per mantenere alta l’attenzione sul caso Signorini.
Gossip e reazioni social: tra chi ci crede e chi sorride
Intanto, sui social, il pubblico si divide tra chi segue la saga con entusiasmo da reality show della realtà e chi osserva la contesa con ironia, quasi fosse un nuovo capitolo di un romanzo seriale. Alcuni commentatori sottolineano come il mix di accuse, legami e controricostruzioni abbia trasformato la vicenda in uno degli episodi di gossip più seguiti dell’anno sui canali digitali. In mezzo a tutto questo, la smentita di Gentile entra come un ingrediente inatteso, capace di spezzare l’onda di sensazionalismo e riportare parte della narrazione alla realtà dei fatti, almeno per quanto riguarda i rapporti personali coinvolti.
La vicenda, tra scaricamenti di profili social e nuove puntate annunciate, resta un feuilleton moderno, dove gossip televisivo, diritto alla privacy e desiderio di verità si intrecciano in modo insolito e irresistibile per l’audience. E nonostante i toni accesi, alla fine è il pubblico a consumare ogni parola come fosse l’ultimo capitolo di un romanzo di costume molto italiano.