Coronavirus, da Zingaretti numeri da allarme a Roma

Zingaretti coronavirus

Se Zingaretti voleva creare allarme maggiore, c’è riuscito con la sua ricetta antipanico da coronavirus: tradotta con i numeri che ha fornito in conferenza stampa oggi alla regione Lazio, il governatore non aiuta ad essere ottimisti e anzi induce a immaginare prospettive fosche a Roma ma anche nelle province.

I casi di persone colpite continuano ad essere sempre di più. Le cifre le ha rese note l’assessore Alessio D’Amato, che ha smesso di mandare messaggi tranquillizzanti: “Nel Lazio il numero di casi positivi al Coronavirus è 54, di cui 16 in isolamento, 8 in terapia intensiva e 26 in ricovero”. Ogni giorno è peggio.

Un’ordinanza che allarma

Poi le decisioni annunciate dal governatore, che segnano tempesta in regione. Per un attimo avevamo sperato, appena saputo della conferenza stampa di Zingaretti, che il governatore voleva prendere in mano la situazione al posto di un assessore colpito da ansia da prestazione. Invece abbiamo saputo – oltre alla notizia che c’è finalmente un tavolo di confronto con le forze di opposizione della Pisana presieduto da Leodori e questo è un buon segnale – che c’è bisogno di molte strutture sanitarie in più.

La regione è costretta ad aumentare fino al raddoppio i posti letto di terapia intensiva dedicata al Coronavirus: ce ne saranno 150. Lo Spallanzani non basta più e ad esso si affiancherà il Columbus Gemelli come secondo centro per il Covid-19. Anche lo Spallanzani raddoppierà i posti letto.

Zingaretti e il coronavirus

Il tutto attraverso un’ordinanza del presidente di Zingaretti sul coronavirus che ha disposto il progressivo potenziamento dell’attività del servizio sanitario nazionale.

D’Amato lo ha detto seraficamente: “Dedicheremo 150 posti letto in più di terapia intensiva dedicati al Covid, un numero che non ha pari in Italia”. La Regione Lazio aumenta da 518 a 675 i posti per la terapia intensiva, di cui oltre 150 destinati alle malattie infettive come il Covid-19.

E sarà ovvio per chiunque chiedersi perché avremo evidentemente necessità di più posti letto di terapia intensiva persino rispetto a Veneto e Lombardia. “Non ha pari in Italia”…. Che sta succedendo?

Poi le raccomandazioni comunque necessarie: da quelle igieniche a quelle di carattere più “sociale”, diciamo. Siccome pare che sia stata la figlia del poliziotto di Spinaceto risultato positivo al tampone  a contagiare il padre dopo un concerto al nord Italia, Zingaretti dice a tutti di limitare gli spostamenti. Finora si erano usati altri toni. Pare proprio un grave segnale di allarme.