Coronavirus: è morto l’agente della scorta di Conte
L’uomo della scorta di Conte non ce l’ha fatta. Giorgio Guastamacchia, sostituto commissario addetto alla vigilanza del presidente del Consiglio è spirato all’ospedale di Tor Vergata, a Roma. Il coronavirus lo ha stroncato dopo giorni di combattimento contro il male.
Su 7colli la notizia del ricovero
Come i nostri lettori ricorderanno, proprio 7colli aveva dato per primo la notizia del ricovero del poliziotto e in molti era prevalso lo scetticismo. Poi, una nota di palazzo Chigi confermò il ricovero di Guastamacchia, tenendo a precisare subito che il premier si stato sottoposto al test del tampone, risultando negativo.
Ora però il povero Guastamacchia è deceduto e auspichiamo di conoscere l’esito dei controlli svolti nei giorni scorsi riguardanti i suoi colleghi e le persone che aveva incontrato, incluso il personale di Palazzo Chigi.
Per troppi giorni la notizia della positività del poliziotto era stata infatti tenuta riservata, nessuno doveva saperne alcunché fino a che l’ha avuta 7colli, pur tutelando la privacy dell’uomo, rendendo note le sole iniziali.
Purtroppo l’uomo della scorta di Conte è morto
Probabilmente, un eccesso di zelo ha impedito la divulgazione della notizia. A tutelare la segretezza di quelli che accade attorno al presidente del consiglio, quando in tutto il mondo le personalità pubbliche non nascondono nulla attorno alla malattia, sia per sé che per chi lavora attorno a loro. E in questo caso addirittura per la sua sicurezza.
Resta il dolore per l’uomo e la sua famiglia attorno a cui ci stringiamo anche noi con affetto, assieme ai tanti colleghi che onorano Guastamacchia col il loro ricordo.