Coronavirus, finalmente Zingaretti firma l’ordinanza. Ecco i provvedimenti
Zingaretti, presidente della Regione Lazio, ieri sera ha finalmente emanato l’ordinanza “Misure per la prevenzione e gestione dell‘emergenza epidemiologica da COVID-2019″. E’ praticamente una fotocopia di quella del governo. Ne elenchiamo brevemente i punti.
Un autentico libro dei sogni
1 – Le scuole di ogni ordine e grado, le università, gli uffici delle pubbliche amministrazioni devono esporre le informazioni sulle misure di prevenzione rese note dal ministero della Salute (nell’ordinanza è allegato il manifesto relativo).
2 – Nelle pubbliche amministrazioni e, in particolare, nelle aree di accesso a strutture del Servizio sanitario, nonché in tutti i locali aperti al pubblico, devono essere messe a disposizione degli addetti, nonché degli utenti e visitatori, soluzioni disinfettanti per il lavaggio delle mani.
3 – I Sindaci e le associazioni di categoria devono promuovere la diffusione delle medesime informazioni presso gli esercizi commerciali.
4 – Le aziende di trasporto pubblico locale devono adottare interventi straordinari di pulizia dei mezzi.
Da Zingaretti raccomandazioni tutte già note
5 – I viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche, programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado sono sospese fino al 15 marzo 2020.
6 – Per quanto riguarda i concorsi, deve essere garantita in tutte le fasi del concorso una adeguata distanza di sicurezza (la trasmissione droplet).
7 – Chiunque abbia fatto ingresso in Italia negli ultimi quattordici giorni dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico, come identificate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, o nei Comuni italiani ove è stata dimostrata la trasmissione locale del virus, deve comunicare tale circostanza al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria territorialmente competente, che lo comunica al medico di medicina generale ovvero pediatra che assistono il soggetto.
8 – In caso di contatto tra il soggetto e Numero Unico dell’Emergenza 112 o tramite il numero verde 800.118.800, gli operatori delle centrali comunicano generalità e recapiti per la trasmissione al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria territorialmente competente.
Sapremo applicare queste direttive?
9 – L’operatore di Sanità Pubblica e/o il Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria provvedono alla prescrizione della permanenza domiciliare. Ricevuta la segnalazione l’operatore di Sanità Pubblica contatta telefonicamente e assume informazioni, il più possibile dettagliate e documentate, sulle zone di soggiorno e sul percorso del viaggio effettuato nei quattordici giorni precedenti ai fini di una adeguata valutazione del rischio di esposizione. P. accertata la necessità di avviare la sorveglianza sanitaria e l’isolamento fiduciario, l’operatore di Sanità pubblica informa dettagliatamente l’interessato sulle misure da adottare, illustrandone le modalità e le finalità al fine di assicurare la massima adesione. Accertata la necessità di avviare la sorveglianza sanitaria e l’isolamento fiduciario l’operatore di Sanità Pubblica informa inoltre il medico di medicina generale/pediatra di libera scelta da cui il soggetto è assistito.
10 – L’operatore di Sanità Pubblica deve inoltre accertare l’assenza di febbre o altra sintomatologia del soggetto da porre in isolamento, nonché degli altri eventuali conviventi. Informare la persona circa i sintomi, le caratteristiche di contagiosità, le modalità di trasmissione, le misure da attuare sui conviventi dopo comparsa di sintomi. Informare la persona circa la necessità di misurare la temperatura corporea due volte al giorno (mattina e sera).
Zingaretti sa che il personale non basta?
11 – E’ indispensabile informare sul significato, le modalità e le finalità dell’isolamento domiciliare al fine di assicurare la massima adesione e l’applicazione delle seguenti misure. Prima il mantenimento dello stato di isolamento per quattordici giorni dall’ultima esposizione. Poi il divieto di contatti sociali, di spostamenti e/o viaggi. Inoltre obbligo di rimanere raggiungibile per le attività di sorveglianza.
12 – In caso di comparsa di sintomi la persona in sorveglianza deve fare alcune cose. Avvertire immediatamente il medico di famiglia e l’operatore di Sanità pubblica che attiva presso il domicilio la procedura di esecuzione del test. Indossare la mascherina chirurgica (da fornire all’avvio del protocollo) e allontanarsi dagli altri conviventi. Rimanere nella sua stanza con la porta chiusa garantendo un’adeguata ventilazione naturale, in attesa dell’eventuale trasferimento in ospedale.
13 – L’operatore di sanità pubblica provvede a contattare quotidianamente per avere notizie sulle condizioni di salute della persona in sorveglianza. In caso di comparsa di sintomatologia si procede come al punto
Insomma, quello di Zingaretti è davvero un libro dei sogni impossibile da praticare.