Coronavirus, la fine del tunnel ancora lontana: altri 311 morti, 21 nel Lazio

Sono 13.532 i contagi da coronavirus in Italia oggi, secondo i dati del bollettino della Protezione Civile pubblicati dal ministero della Salute. Da ieri sono stati registrati altri 311 morti, che portano il totale a 93.356 dall’inizio dell’emergenza legata all’epidemia di covid-19. Da ieri sono stati eseguiti 290.534 tamponi, il tasso positività è al 4,6%. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 2.062, con un calo di 33 unità. Oggi nel Lazio ” si registrano 1.060 casi positivi (-29), 21 sono i decessi (-13) e 1.810 i guariti.
I casi di coronavirus a Roma sotto quota 500
Oltre 12 mila tamponi (+964) e oltre 17 mila antigenici per un totale di oltre 30 mila test. Diminuiscono i casi, i decessi, i ricoveri e sono stabili le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è all’8%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende sotto il 4%. I casi a Roma città tornano sotto quota 500″. Lo sottolinea l’assessore alla Sanità e l’integrazione sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato.

AstraZeneca saranno disponibili dai medici di famiglia
Dal primo marzo “vaccini anti-covid AstraZeneca dai medici di famiglia”. Lo annuncia l’assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato nel bollettino al termine dell’odierna videoconferenza della task-force regionale per il Covid-19 con i direttori generali delle asl e aziende ospedaliere, policlinici universitari e l’ospedale pediatrico Bambino Gesù. “Si parte con le vaccinazioni con le classi di età 55-54 anni – prosegue D’Amato – si faranno ogni mese due classi di età e quindi successivamente ad aprile con le classi 53-52 anni. questa modalità è consequenza della disponibilità delle dosi del vaccino AstraZeneca”, precisa l’assessore.
Limitazioni per chi proviene da Brasile e Austria
“La lotta alla pandemia non si ferma. La diffusione delle varianti Covid ci impone la massima prudenza”. Lo sottolinea il ministro della Salute, Roberto Speranza, in un post su Facebook annunciando di aver “appena firmato un’ordinanza che proroga le limitazioni all’ingresso di viaggiatori provenienti dal Brasile, ammettendo il rientro solo per chi abbia la residenza anagrafica in Italia o per casi eccezionali. Chi rientra dovrà sottoporsi a test prima della partenza e all’arrivo e all’isolamento fiduciario di quattordici giorni con ulteriore tampone finale”. L’ordinanza, spiega il ministro, “introduce anche test e isolamento per i viaggiatori provenienti dall’Austria dove circola la variante sudafricana”.