Coronavirus, meno contagi ma hanno fatto meno tamponi. 307 i morti, 32 nel Lazio

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Sono 7.970 i nuovi casi di coronavirus riscontrati oggi in Italia dopo aver analizzato 144.270 tamponi, con un indice positività, che nel calcolo comprende anche i test antigenici effettuati, che è al 5,5%. Nelle ultime 24 ore si registrano 307 morti, che portanto il totale delle vittime a 91.580 da inizio pandemia. Risalgono i ricoveri in terapia intensiva, dove ora ci sono 2.143 persone (+36). Il numero totale dei guariti sale a 2.133.523 (+15.082), mentre gli attualmente positivi sono 419.604 (-7.420). Questi i dati elaborati e forniti dal ministro della Salute, consultabili anche sul sito della Protezione civile.

Coronavirus, 782 contagi nella regione

“Oggi su oltre 8 mila tamponi nel Lazio (-715) e quasi 6 mila antigenici per un totale di oltre 14 mila test, si registrano 782 casi positivi (-138), 32 sono i decessi (+12) e 4.558 i guariti. Diminuiscono i casi, mentre aumentano i decessi, i ricoveri e le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 9%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende al 5%. I casi a Roma città sono a quota 400”. Afare il punto è l’assessore alla Sanità e l’integrazione sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato, al termine della videoconferenza della task-force regionale per Covid-19 con i direttori generali delle Asl e aziende ospedaliere, Policlinici universitari e l’ospedale pediatrico Bambino Gesù.

Medici soddisfatti per le vaccinazioni degli over 80

Medici ottimisti, nonostante i 312 decessi. “Con l’inizio della vaccinazione degli over 80 possiamo dire che si comincia a vedere l’orizzonte, la luce in fondo al tunnel. Solo la vaccinazione pare infatti, ad oggi, la strada potenzialmente in grado di portarci fuori dalla pandemia”. Così il presidente della Federazione degli Ordini dei medici (Fnomceo), Filippo Anelli, commenta l’avvio della vaccinazione agli over 80. Anelli ringrazia “i colleghi impegnati nella somministrazione” e ricorda che “nessuna campagna potrà essere efficace se, per primi, non si mettono in sicurezza coloro che devono curarci.

312 finora i medici morti per coronavirus

Invitiamo quindi a completare la vaccinazione dei medici, degli odontoiatri e degli operatori sanitari, includendo tra le fasce prioritarie anche tutti i liberi professionisti e i dipendenti delle strutture private non accreditate, conclude Anelli. Come detto, intanto salgono a 312 i medici morti in Italia durante la pandemia di Covid-19. Bruno De Luca, medico radiologo, e Roberto Puleo, medico anestesista in pensione che continuava a esercitare, sono gli ultimi due caduti aggiunti all’elenco aggiornato dalla Federazione nazionale Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri (Fnomceo).