Coronavirus, positivo un poliziotto della scorta di Salvini

poliziotto salvini

Un poliziotto della scorta di Matteo Salvini è risultato positivo al Coronavirus. A quanto apprende l’Andkronos, si tratta di un agente del dispositivo di sicurezza che non è stato a stretto contatto con il leader della Lega nell’ultimo periodo né in auto né accanto a lui. Per gli altri colleghi della scorta è ovviamente scattata la quarantena di 14 giorni. Salvini, informato del caso di positività, si sarebbe detto tranquillo e pronto a affrontare il tampone se necessario e qualora le autorità sanitarie decisdessero di richiederlo.

Il poliziotto non ha avuto contatti con Salvini

La notizia, circolava già da questa mattina, ma solo nel pomeriggio si è avuta la conferma. Il segretario della Lega però non è in quarantena in via precauzionale. Questo perché, come è stato precisato, l’agente in questione non ha avuto contatti diretti con lui. “Sto bene, non sono mai stato a contatto col ragazzo della Polizia che potrebbe essere positivo, e ovviamente farò tutto quello che le Autorità sanitarie mi chiederanno di fare, come ogni altro cittadino. Chi riesce a fare polemica anche su una malattia, in alcuni casi arrivando ad augurarmi la morte, non merita risposta, al massimo un sorriso. Grazie per i tanti messaggi, adesso mangio piselli, pomodori e carne cruda, poi torno al telefono con sindaci e medici in prima linea contro il virus”. Lo scrive Matteo Salvini su Facebook.

Proprio oggi Salvini insieme coi leader del centrodestra aveva presentato le proposte per l’emergenza coronavirus. Sanità, lavoro, imprese e famiglie. Queste, per il centrodestra, sono le ”quattro emergenze” da affrontare subito con misure adeguate, o meglio le ”quattro pre-condizioni” da cui partire per provare a debellare il Coronavirus, mettendo in sicurezza gli italiani Lega Fdi e Fi hanno preparato un documento unitario da presentare al governo per aiutare i cittadini e il Paese in questo momento delicato, non certo per dare un sostegno politico al Conte bis. In una conferenza stampa al Senato Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Antonio Tajani, hanno illustrato alcuni punti, riguardo soprattutto gli aspetti sanitari e quelli economici.

(Foto: Info.difesa)