Coronavirus, tanti slogan ma oltre 1000 sono i “sorvegliati”

Coronavirus Fb regione Toscana

Coronavirus e slogan mentre si contano a grappoli ogni giorno i colpiti da coronavirus. “Il sistema sanitario unito ce la farà”. Così l’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato al termine della riunione in videoconferenza della task-force regionale per il Covid-19 con i direttori generali delle Asl.

Durante la riunione è stato fatto un bilancio della situazione attuale, che è drammatico, con oltre mille persone in sorveglianza domiciliare nel Lazio: nella Asl Roma 1 è stato intercettato un sospetto caso positivo al Covid-19 alla Casa della salute Prati-Trionfale, trasferito allo Spallanzani. Gli operatori hanno agito in sicurezza. Si tratta del primo caso intercettato da una struttura della rete territoriale.

Coronavirus: più di 1000…

Nella Asl Roma 2 due i medici positivi, 89 persone uscite dalla quarantena e 460 persone in sorveglianza domiciliare. Poi. nella Asl Roma 3 sono 192 le persone in sorveglianza domiciliare, 8 i dimessi dallo Spallanzani che proseguono percorso domiciliare.

Nella Asl Roma 4 sono 90 le persone in sorveglianza domiciliare, 2 i ragazzi di Civitavecchia con sospetta polmonite. Per quanto riguarda la Asl Roma 5 sono 3 i positivi e 97 in sorveglianza domiciliare; nella Asl Roma 6 decesso di una donna 90enne al Sant’Anna positiva al Covid-19, sono 480 in sorveglianza domiciliare.

Tantissimi in sorveglianza

Nella Asl di Rieti isolamento per 22 soggetti, potenziata la terapia intensiva e si conferma un caso positivo da Fara Sabina trasferito allo Spallanzani. Nella Asl di Latina è in corso la verifica su 12 posti a pressione negativa in più. Passando alla Asl di Viterbo sono 112 i nuclei in quarantena, mentre nella Asl di Frosinone sono stati attivati 7 posti di terapia intensiva e 6 posti aggiuntivi di malattie infettive. Sono 280 in sorveglianza domiciliare ed è stata attivata la consegna domiciliare dei farmaci per pazienti fragili.

Decesso infine di un uomo di 75 anni a Cassino positivo a Covid-19 è in corso l’indagine epidemiologica. Ecco perché gli slogan non servono per debellare il coronavirus.