Corrotti (lega): Tutte le balle della Raggi. Lo “sgombero” di Castel Romano è una bufala gigantesca (video)

castel romano laura corrotti (2)

Campo nomadi di Castel Romano, è solo un grande, ennesimo, bluff della Raggi. Come rivela il consigliere regionale della Lega Laura Corrotti nel video. Il consigliere si è recata davanti all’hotel romano dove il sindaco Raggi ha parcheggiato i 20 nomadi sgomberati da Castel Romano, di cui 15 bambini. Come riferisce la Corrotti, in questo hotel sono ospitati pazienti post Covid in quarantena. La decisione appare assurda e incomprensibile, perché ancora non è chiaro se questi 20 nomadi abbiamo o meno fatto il tampone. Sembra che queste 20 persone verranno spostate a breve, ma on si sa dove, cvome quando, perché la Raggo ovviamente non risponde.

Solo 20 dei 500 ospiti di Castel Romano trasferiti

Come emerso in queste ore, la Raggi si è vantata di aver sgomberato il campo nomnadi di Castel Tomano, ma non è vero nulla. Nel campo infatti ci sono censite almeno 500 persone, e finora ne sono state spostate solo qualche decina. Per giunta causando l’ira della giunta regionale del Lazio, il presidente Zingaretti e l’assessore D’Amato in testa, che non ne avrebbero saputo nulla. Il consigliere Corrotti dice anche che i 70 euro al giorno, messe nell’hotel senza dire niente a nessunop e mettendo in pericolo le persone in quarantena, saranno pagati come al solito dai cittadini. Ancora una volta, dice la Corrotti, emerge pienamente l’incompetenza e la mancanza di trasparenza del sindaco Raggi e della sua giunta grillina, che pensa agli spot elettorali anziché ai problemi reali di Roma.

Prosegue la lotta feroce tra grillini e Pd

“La sindaca Raggi vanta il suo ennesimo sgombero ma quello di oggi ha incluso solamente una trentina di persone trovate nei moduli abitativi oggetto dell’ordinanza. Il campo rom continua quindi a rimanere in piedi. Con buona pace dei cittadini romani che dovranno continuare a convivere ancora a lungo con queste baraccopoli.” Così nella nota Laura Corrotti, consigliere Lega Regione Lazio che è responsabile regionale Lega Dipartimento Politiche sociali. Si acuisce così la polemica feroce tra grillini e piddini nel Lazio, che non perdono occasione per scambiarsi duri colpi da quattro anni.