Corse clandestine, come in una pista sulla strada attorno a Ikea

Con l’allentarsi dell’emergenza covid, sono ritornate anche le corse d’auto clandestine. Che da oltre un decennio tengono svegli per un paio di notti alla settimana gli esasperati residenti dei palazzi attorno al megastore Ikea al Tuscolano. Qui infatti si radunano decine di appassionati del ‘tuning’. Che consiste nella elaborazione di vetture, spesso utilitarie vecchie di qualche anno. Per trasformarle in bolidi rombanti. Con impianti stereo sovradimensionati, per garantire sempre la musica a tutto volume. Una disciplina che ha preso molto piede, specie in periferia. E che unisce al pericolo di correre illegalmente su strada, il frastuono a cui sono sottoposti i malcapitati residenti. E nell’ultimo anno, anche la violazione dei divieti di assembramenti. Previsti dalla normativa emergenziale anti covid. Con l’attuale coprifuoco, i gruppetti dei ‘racer’ si sciolgono spontaneamente poco dopo le 22. Ma quando tra poco (speriamo) questa misura tanto impopolare sarà tolta, c’è il rischio che torni tutto come prima. Con gare clandestine fino a tarda notte. Un fenomeno che i controlli delle Forze dell’ordine e e della Polizia locale di Roma Capitale non sono finora riusciti a contenere.

https://www.ilmessaggero.it/roma/news/auto_modificate_corse_illegali_anagnina_roma_ultime_notizie_oggi_17_maggio_2021-5964061.html

I residenti esasperati dalle corse d’auto illegali

I residenti dei palazzi attorno ad Ikea al Tuscolano sono esasperati. E chiedono subito un intervento. Per stroncare il fenomeno delle corse clandestine delle auto. Che ormai due volte alla settimana radunano qui centinaia di appassionati con le loro auto modificate. Che si sfidano a colpi di controsterzo e musica a tutto volume. Con tanto di pubblico presente sui marciapiedi. “Non appena le misure sanitarie si sono allentate, sono tornati gli appuntamenti” racconta a Roma Today Emanuele Falcetti. Che vive in uno dei palazzi di via Ignazio Scimonelli, la strada che corre difronte al parcheggio Ikea. “Sono anni che combattiamo con questi ragazzi. Perché non si rendono conto del rumore e del chiasso che arriva dentro le nostre case quando si incontrano”. E a Falcetti fa eco Federica Chiarini. Altra residente di via Scimonelli. “Negli anni, abbiamo segnalato più volte a tutti gli enti competenti cosa accadeva nel parcheggio” ha fatto sapere questa cittadina esasperata. “Ma alla fine, non c’è mai stato un intervento decisivo. Ora anzi l’appuntamento è due volte a settimana. Prima  invece, si incontravano o il venerdì o il sabato notte”. Intanto il gruppo di appassionati di tuning continua a organizzare i raduni. Con il tam tam che corre veloce sui social da Instagram a Facebook.