Corteo al ridicolo grido di “Governo Meloni-governo dei padroni”. Sinistra e sindacato spaccati

corteo roma

Dopo lo sciopero di ieri dei trasporti, cui ha partecupato solo un quinto del personale, il sindacalismo di base scende in piazza oggi a Roma. Il corteo, promosso da Usb, Si Cobas e decine di altre sigle contro la guerra e il carovita, è partito da piazza della Repubblica. In testa alla manifestazione un camion con le bandiere del Si Cobas e a seguire lavoratrici e lavoratori licenziati con lo striscione “Contro la guerra e carovita giù le armi su i salari”. Ma non solo. I manifestanti si sono mossi al ridicolo e inverosimile grido “Governo Meloni governo dei padroni”.

Il corteo terminerà a piazza San Giovanni

Sfileranno lungo viale Einaudi, piazza dei Cinquecento, via Cavour, piazza dell’Esquilino, via Liberiana, piazza di Santa Maria Maggiore, via Merulana, largo Brancaccio, viale Manzoni e via Emanuele Filiberto. Fino ad arrivare a piazza San Giovanni. Sono circa 6mila, secondo fonti della Questura di Roma, i manifestanti che stanno partecipando al corteo partito da piazza della Repubblica, nella Capitale, per protestare contro la guerra e il carovita.

Molte le rivendicazioni per il lavoro e i salari

La partenza del corteo è stata accompagnata da qualche petardo e fumogeni rossi. A sfilare lavoratori, disoccupati, ma anche studenti. Bandiere e striscioni per il reddito di cittadinanza e la Naspi, contro la guerra e contro il governo. “Parola d’ordine ‘no’ alla guerra in Ucraina e no a tutte le guerre imperialiste”. Invece alle altre guerre sì? I manifestanti in piazza a Roma per il corteo promosso da Si Cobas, Usb e altre sigle all’indomani dello sciopero generale del sindacalismo di base, sfilano per via Cavour diretti verso piazza dell’Esquilino. Sventolano anche le bandiere rosse del Si Cobas, dell’Usb e c’è chi indossa la pettorina “abbassate le armi alzate i salari”. Dal camion in testa alla manifestazione slogan per “aumenti salariali” e “il posto di lavoro non si tocca”.

In questo momento storico gli scioperi sono irresponsabili

La manifestazioe odierna, peraltro poco partecipata grazie alla poggia, dimostra ancora una volta la spaccatura nel sindacato e la spaccatura a sinistra. In questo momento sotirco, poi, nella grave difficoltà della nazione, è irresponsabile effettuare uno sciopero che va sostanzialmente contro gli italiani che magari non posson0o andare al lavoro perché i dipendenti dei trasporti sono in sciopero. E mostra la spaccatura anche a sinistra, divisa tra puri e moderati, tra inciucisti e nostalgici del Pci. E a proposito di scioperi e cortei, ma perché mai questi si svolgono sempre di venerdì o di sabato? Per fare u ponte con la domenica? Gli italiani se lo chiedono.

Tra gli striscioni al corteo sceso in piazza a Roma contro la guerra e il carovita c’è anche uno striscione dedicato all’anarchico Alfredo Cospito al 41bis. “Fuori Alfredo dal 41bis” la scritta a caratteri bianchi su uno striscione nero. I manifestanti sono ormai arrivati a piazza San Giovanni dove la manifestazione terminerà.