Così i romani ridicolizzano il coronavirus… (video)

romani colosseo

I romani sono sempre i soliti. Tik Tok prova a sdrammatizzare l’emergenza del coronavirus con un video divertente. Nel video si scherza sulla diverse caratteristiche degli abitanti delle varie zone di Roma. Ormai così grande da sembrare un agglomerato di diverse comunità anziché una città sola. Ma in parte è proprio così. Il tema è come reagiscono le singole zone della Capitale di frotne al coronavirus. Sono caratterizzati quattro personaggi delle rispettive zone della Capitale: Roma Nord, Centro, Roma Casilina, ossia Est, e Roma Sud, in particolare zona Magliana. Dietro ogni personaggio appare Google mps con la zona relativa.

Quattro tipi di romani

Si inizia da Roma Nord, dove un ragazzo con un giubbotto firmato e una mascherina teconologica dice: “Mascherina top, ha anche il filtro…”. Poi arriva un ragazzo del centro città con una giacca a vento nera e un fare ammiccante, che esclama: “Questa è quella giusta, di mascherina!”, e fa l’occietto andandosene con le mani in tasca. Poi si arriva sulla Casilina, dove un signore si presenta con una mascherina fatta con gli scottex e dice in perfetto romanesco: “Mi moje ha detto che gli scottex co’ l’elastichetto abbastano. E io ce vojo crede!”.

Alla Magliana non si teme il virus

Infine, il personaggio più tipico di una certa Roma, uno della Magliana. Si avvicina tutto vestito di nero, con felpa con su scritto New York e un passamontagna che gli copre la facca, anch’esso nero. Si avvicina con incedere sicuro e minaccioso e dice gesticolando, con accento romanesco, ma di un romanesco particolare: “Ndo sta sto coronavirus? Du’ ore e lo sfonno”, e se ne va rassicurando.

Tutti però, in qualche modo, hanno una mascherina. Il video simboleggia bene un certo tipo di romanaccio o di romano perbene, pariolino. Strafottenti, sicuri di sé, ma alla fine anche prudenti, perché non si sa mai. Emerge in ogni caso la capacità dei romani di scherzare e irridere tutto. Qui a Roma abbiamo visto imperatori, re, dittatori, principi, principesse, eserciti invasori per duemila anni… figuriamoci se ci può scuotere questo coronavirus…