Così la Regione Lazio penalizza i produttori di birra artigianale. Protesta di Giannini (Lega)
“Governo in controtendenza rispetto alla Regione Lazio con fondi pari a 3,5 mln di euro per il settore brassicolo, ossia della produzione di birra. Ce lo confermano le tre linee di intervento che verranno aperte per i sostegni alla coltivazione di orzo distico e luppolo, ai macchinari di lavorazione e conservazione post raccolta (del luppolo) e per i progetti di ricerca”. È quanto dichiara in una nota Daniele Giannini, consigliere regionale della Lega e primo firmatario della legge sulla birra artigianale del Lazio approvata nel dicembre 2020.
Disinteresse della Regione Lazio verso il settore
“Spiace invece constatare – prosegue – il disinteresse verso il settore brassicolo regionale del Lazio. Nonostante gli sforzi messi in campo dalle associazioni di categoria che ci hanno accompagnato durante la stesura della legge. E nonostante l’impegno delle aziende del settore in questi terribili anni di pandemia che hanno rallentato i consumi. Nonostante gli ordini del giorno che ho presentato per istituire il registro regionale dei birrifici del Lazio, già previsto nella normativa. C’è la necessità di costruzione del repertorio per la formazione riconosciuta e programmi di promozione e sostegni all’innovazione tecnologica degli impianti. Ma
la legge di stabilità vede una decurtazione pari quasi all’80% rispetto allo stanziamento iniziale.
Ho intenzione di presentare quanto prima un emendamento per dare alle imprese del Lazio lo stesso interesse e attenzione che la Lega di governo ha messo in campo”, conclude Giannini.