Cotral da barzelletta: “offre” lo specchio e fa infuriare i viaggiatori

Il Social media manager del Cotral era convinto di avere avuto un’idea geniale. Un post su Instagram per invitare all’uso della mascherina. La foto di un sedile fornito di specchio, per potersi rimirare durante il percorso. Una trovata provocatoria, che doveva attirare consensi e like. Invece, le cose sono andate diversamente. L’ironia di un’azienda che perde soldi, corse e viaggiatori, è risultata davvero fuori luogo.
Lo specchio per invitare all’uso della mascherina
Ma partiamo dal post incriminato. Che cosa hanno scritto in queste ore i creativi dell’azienda di trasporto regionale? “Da oggi – si legge nel post – posti riservati con specchio incluso a chi si ostina a non mettere la mascherina a bordo. Ora potrete finalmente ammirare la vostra immagine riflessa per tutto il viaggio, perché è chiaro che le uniche persone cui tenete siete voi stessi. Indossa sempre la mascherina e condividi questo post nelle tue stories”.

I commenti inferociti di alcuni pendolari
I commenti? Eccoli serviti. “Ma invece degli specchi – è la prima replica – fate partire i Cotral in orario. La mattina alle 5.00 no. Se deve passare alle 5.45 passa alle 5.30. Sono gia due giorni che mi fate fare tardi a lavoro e non tiratemi fuori la storia ti svegli prima”. Un’altra ragazza replica serafica. “Meno male, così mi trucco meglio”. E mentre alcuni fanno complimenti al creativo, in uno slang tutto romano. “Quanto è bravo il pischello che scrive queste cose…”.
Nei bus Cotral ci piove dentro, altro che specchi
Un altro, invece, sintetizza amaramente. “A me fa un po’ ridere cioè ci sono autobus che quando piove cade l’acqua dal tettuccio e mettete gli specchi. Bah”. Una perplessità che accomuna chi, almeno una volta, negli ultimi tempi, abbia viaggiato sui bus della premiata ditta di Zingaretti e compagni. Un viaggio della speranza. Altro che specchi e spiritosaggini Social.