Covid, andamento moderatamente confortante: quasi tremila contagi ma diminuiscono i morti, 44

pandemia infuria (2)

Sono 2.949 i positivi al Covid-19 registrati oggi,  i morti sono 44. E’ il dato più basso dal 14 ottobre scorso. Sono i dati diffusi dal Ministero della Salute sulla gestione della pandemia nel Paese. I guariti sono 6.574, mentre sono stati effettuati 164.495 tamponi con un indice di positività all’1,7%. Calano gli ingressi in terapia intensiva, meno 34 da ieri, e sono 27 gli ingressi del giorno.

Nel Lazio diminuiscono contagi e morti

“Oggi su oltre 9.300 tamponi nel Lazio (-2.011) e quasi 11.000 antigenici per un totale di oltre 20.000 test, si registrano 278 nuovi casi positivi (-29), i decessi sono 6 (-4), i ricoverati sono 913 (-20). I guariti 1.253, le terapie intensive sono 152 (-3). Il rapporto tra positivi e tamponi è al 2,9%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende al 1,3% i casi a Roma Città sono a quota 159″. Lo comunica in una nota l’assessore alla Sanità e Integrazione socio-sanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato. Nelle province si registrano 66 casi e si registrano 2 decessi nelle ultime 24h.

Sileri: dal 3 giugno vaccinazioni aperte a tutti

”Dal 3 giugno sarà aperta la vaccinazione a tutti, bisogna prenotarsi e ci si può vaccinare ovunque, comprese le farmacie e le aziende, quindi il vaccino ti arriva davanti alla porta di casa. Basta saperlo cercare e prenotarsi”. Lo ha detto il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri. ”Ci saranno anche delle strutture aperte in particolari giorni della settimana in cui sarà possibile andare e fare il vaccino e quindi raggiungeremo molto presto quei numeri che avevamo promesso”, ha aggiunto.

Dubbi sull’origine del virus

Il fatto che un giovane su cinque non voglia vaccinarsi ”è un problema comune in diverse parti del mondo. Dobbiamo avvicinare i giovani alla vaccinazione” ha sottolineato Sileri. E ”il mio augurio è che le discoteche vengano riaperte con il green pass e che diventino anche luoghi dove si può vaccinare”. Poi le varianti. ”In Italia la variante indiana è all’1% – ha spiegato – e non dobbiamo preoccuparci di quello che sta accadendo nel Regno Unito”. Quanto all’origine del virus, ”io spero e credo in un’origine naturale ma è chiaro che se ci sono dei dubbi bisogna fare luce” ha detto il sottosegretario alla Salute sull’ipotesi che il coronavirus sia uscito dal laboratorio di Wuhan.