Covid, contagi stabili ma continuano a salire decessi e positività. In calo i ricoveri

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Sono 23.042 i nuovi casi di coronavirus e 84 i morti in 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute sulla situazione del contagio. Sono 179.127 i tamponi, tra molecolari e antigenici, processati in 24 ore, che fanno rilevare un tasso di positività pari al 12,9%, secondo i dati del ministero della Salute sulla situazione dei contagi. Calano le terapie intensive, due in meno di ieri e 197 in totale, e i ricoveri ordinari, 62 in meno di ieri e 4.234 in totale, secondo i dati del ministero della Salute sulla situazione del contagio.

Anche nel Lazio salgono i contagi

“Oggi nel Lazio, su 4.782 tamponi molecolari e 18.008 tamponi antigenici per un totale di 22.790 tamponi, si registrano 2.888 nuovi casi positivi (+44); sono 3 i decessi (-4), 478 i ricoverati (-6), 31 le terapie intensive (-1) e +3.030 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 12,6%. I casi a Roma città sono a quota 1.820”. Lo sottolinea l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, nel bollettino Covid quotidiano. Sono 117.518 le persone attualmente positive a Covid-19 nel Lazio, di cui 478 ricoverati, 31 in terapia intensiva e 117.009 in isolamento domiciliare. Dall’inizio dell’epidemia i guariti sono 1.470.739 i morti 11.369, su un totale di 1.599.626 casi esaminati, secondo il bollettino aggiornato della Regione Lazio.

“Il valore dell’indice Rt è stabile a 1 e il numero dei casi è in diminuzione del 17% rispetto alla settimana precedente, ma questo non significa che il Covid è finito poiché i valori di trasmissione rimangono ancora alti e le reinfezioni sono frequenti. In calo anche l’incidenza, a 624 per 100mila abitanti (settimana precedente era 838). Stabile anche l’indice di occupazione dei posti letto ordinari e di terapia intensiva”. Lo afferma l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, nel bollettino Covid quotidiano.

L’Italia tra i Paesi col più alto numero di vittime

L’Italia continua ad essere fra i Paesi che segnalano più morti settimanali: 380, seppur in calo del 39%, dato che la rende il quinto Paese per decessi in 7 giorni a livello mondiale e il secondo nella regione europea, dopo la Russia. Sul fronte contagi, a livello nazionale sono gli Stati Uniti a segnare il numero più elevato questa settimana, con 657.268 nuovi casi, seppur in calo dell’11% rispetto ai 7 giorni precedenti. Seguono la Cina con 528.432 nuovi casi (-8%), l’Australia (221.935; -25%), il Brasile (216.334; +36%) e la Germania (215.955 nuovi casi; +16%). Gli Stati Uniti hanno anche il numero più alto di morti in 7 giorni (1.703, -33%).