Covid, è una catastrofe: aumentano i morti, le terapie intensive e il tasso di positività. Picco il 24-25 marzo

malato ospedale virus (2)

Covid, è una catastrofe. E’ di 15.267 nuovi casi e 354 morti il bilancio delle ultime 24 ore per quanto riguarda la pandemia da coronavirus in Italia. Sono stati effettuati 179.015 tamponi, pochissimi, per un tasso di positività dell’8,5%. In terapia intensiva si trovano attualmente 3.157 pazienti (+75 da ieri), mentre sono 15.807 i guariti nelle ultime 24 ore (2.605.538 da inizio pandemia). Aumentano i pazienti ricoverati in terapia intensiva, ora sono 3.157 (+ 75 da ieri). La regione che ha fatto registrare l’incremento più alto dei casi nelle ultime 24 ore è l’Emilia Romagna con 2.822 nuovi positivi, seguita dalla Lombardia con 2.185 e dalla Campania con 1.823.

Nel Lazio il Covid causa 20 decessi e oltre 1.500 casi

Oggi nel Lazio “su quasi 12 mila tamponi (-4.256) e oltre 6 mila antigenici per un totale di oltre 18 mila test, si registrano 1.536 casi positivi (-276), 20 i decessi (+10) e +664 i guariti. Diminuiscono i casi, mentre aumentano i decessi, i ricoveri e le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 12%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende al 8%. I casi a Roma città sono a quota 800”. Lo evidenzia l’assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato nel bollettino al termine dell’odierna videoconferenza della task-force regionale per il Covid-19 con i direttori generali delle asl e aziende ospedaliere, policlinici universitari e l’ospedale pediatrico Bambino Gesù. “Nelle province si registrano 344 casi e sono cinque i decessi nelle ultime 24 ore – osserva l’assessore -.

Il picco si avrà a fine marzo, come l’anno scorso

Il picco dei contagi da coronavirus in Italia si avrà probabilmente tra il 24 e il 25 marzo, poi la curva dovrebbe tornare a scendere. A disegnare la prospettiva dell’epidemia da covid 19 è il direttore della Clinica di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova e componente dell’Unità di crisi Covid-19 della Liguria, Matteo Bassetti. “L’anno scorso il picco dell’epidemia è stato il 27 marzo, quest’anno arriverà probabilmente il 24-25 marzo. Il vaccino più potente – sottolinea l’infettivologo – è il clima, stando meno al chiuso ci sono meno rischi”. “Con le chiusure a Pasqua abbiamo fatto il solito papocchio, chiuderemo l’Italia per tre giorni ma ci saranno pochi controlli, la gente andrà a passare feste a casa di altri e alla riapertura saremo da capo a dodici”, ha rimarcato.