Covid? Finitela con le balle sull’Ircss San Raffaele

San Raffaele

Adesso basta con le balle sul San Raffaele. Una struttura sanitaria d’eccellenza è da giorni sottoposta al tiro al bersaglio. A causa di alcuni casi di Covid su cui in realtà sono in corso indagini epidemiologiche. Oggi ci si è messa anche La Repubblica. Di qui la nota dell’istituto.

Troppe balle sul San Raffaele

Lo spunto è  una ‘anonima’ intervista di un presunto infermiere, apparsa oggi sul quotidiano La Repubblica. “l’IRCCS San Raffaele ribadisce che con la piena ed incondizionata collaborazione della Struttura, la ASL RM 3 e la Regione Lazio stanno proseguendo l’indagine epidemiologica volta all’accertamento di quanto e del perché accaduto – si legge nella nota diffusa questa mattina -. Ogni illazione, pertanto, è allo stato del tutto priva di riscontro e si smentiscono le affermazioni contenute nell’articolo, ivi compresa la falsa affermazione secondo la quale vi sarebbero stati casi di positività tra il personale medico».

Non ci sono operatori medici contagiati

Come spiega il San Raffaele di Roma, dunque, non sarebbe risultato positivo al tampone Covid-19 alcun operatore medico che lavora all’interno della struttura della Pisana.

Per quel che riguarda il cluster, che finora ha portato a un focolaio capitolino che conta 104 infezioni da Coronavirus, l’IRCCS ha spiegato: «Si ricorda, peraltro, che sin dal 9 marzo 2020 nessun familiare ha avuto accesso alla struttura se non in pochissimi casi debitamente autorizzati e strettamente controllati e con l’applicazione di tutte le relative cautele. Si ringraziano, infine, tutti i nostri dipendenti, medici, infermieri, operatori sanitari, fisioterapisti ed amministrativi per la loro immensa dedizione e abnegazione professionale, unitamente ai Dirigenti e Tecnici della ASL RM 3 e della Regione Lazio per la tempestività del loro intervento e la notevole professionalità dimostrata sin qui nell’impegno comune per il contrasto alla diffusione virus».