Covid, i contagi risalgono sopra i mille, 14 i morti. Stabile la positività

vaccini Mattarella

Sono oltre mille i nuovi contagi da Covid-19 (1.010) e 14 i morti in 24 ore registrati oggi, secondo il bollettino del ministero della Salute sulla diffusione del contagio regione per regione. I tamponi processati sono 177.977, tra molecolari e antigenici, che fanno registrare un tasso di positività dello 0,56%. Sette in meno i pazienti in terapia intensiva, per un totale di 180 pazienti ricoverati. Calano anche i ricoverati con sintomi che sono 37 in meno, per un totale di 1.234 persone presenti nei reparti ospedalieri con Covid-19.

Nel Lazio risalgono lievemente contagi e decessi

Sono 104 i nuovi contagi di coronavirus nel Lazio secondo i dati del bollettino di oggi. Si registrano altri 7 morti. “Oggi su oltre 8mila tamponi nel Lazio (-1557) e oltre 13mila antigenici per un totale di oltre 21mila test, si registrano 104 nuovi casi positivi (+46), 7 decessi (+3), i ricoverati sono 144 (+9). I guariti sono 247, le terapie intensive sono 29 (-4). Il rapporto tra positivi e tamponi è allo 1,2% ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende allo 0,4%. I casi a Roma città sono a quota 75”, spiega l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.

Prosegue la campagna vaccinale nella regione

Sono 2.266 gli attualmente positivi al Covid-19 nel Lazio, di cui 144 ricoverati, 29 in terapia intensiva e 2.093 in isolamento domiciliare. Dall’inizio dell’epidemia i guariti sono 335.883 e i morti 8.365, su un totale di 346.514 casi esaminati, secondo il bollettino aggiornato della Regione. Per quanto riguarda i vaccini, D’Amato spiega che nel Lazio “abbiamo superato 5,6 milioni di dosi somministrate di cui 2,3 milioni di seconde dosi. Il 45% della popolazione over 12 ha completato il ciclo vaccinale. La campagna vaccinale prosegue in coerenza con le indicazioni nazionali”.

Sileri: attenti agli over 60 non vaccinati

Gli over 60 non vaccinati corrono un rischio per loro stessi, non solo per la società. A ottobre ci sarà una recrudescenza della circolazione del virus e, purtroppo, con questa circolazione, anche se non paragonabile allo scorso anno, in ospedale andrà prevalentemente chi non si è vaccinato. Ed è un rischio troppo alto”. Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, intervenuto alla trasmissione Omnibus, su la 7 .

Gli over 60 ancora non vaccinati “dovrebbero andare a vaccinarsi non solo per proteggere la comunità ma per se stessi. Il rischio è che avremo i bambini più piccoli non vaccinabili, perché non c’è un vaccino per loro, poi avremo una fascia di persone sopra i 60 che non si è vaccinata”, con la possibilità di infezione che passa dai bambini ai nonni non vaccinati che poi “vanno in terapia intensiva e muoiono. Oggi morire di nuovo coronavirus, avendo un vaccino, è una stupidaggine. Con la vaccinazione le possibilità di morte sono vicinissime allo zero”, ha affermato.