Covid, la Cina di nuovo nell’incubo: valutare la possibilità di chiudere tutti i voli

Covid in Cina, sono 250 milioni i nuovi contagi nel Paese e ammonterebbero a circa un milione i possibili morti. Il regime ovviamente non fa sapere nulla della situazione sanitaria né comunica i dati relativi. Mentre Xi Jinping ha promosso una campagna sanitaria più mirata, scarseggiano intanto i medicinali, le strutture sanitarie sono al collasso per i malati, soprattutto anziani non vaccinati, e il Paese registra la curva di infezione più alta a livello mondiale. Si guarda con preoccupazione all’imminente capodanno cinese. Se il passato insegna qualcosa, anziché abbracci ai cinesi e sottovalutazione del virus, perché non chiudere tutti i voli provenienti da quel Paese? Vogliamo ripiombare nell’incubo anche noi?
Tampone per chi arriva dalla Cina a Malpensa. Ma basterà?
E’ “immediatamente valido” e resterà in vigore “fino al 30 gennaio 2023″ il regolamento per sottoporre a tampone antigenico molecolare i passeggeri in arrivo dalla Cina che atterrano all’aeroporto di Malpensa. Lo comunica lo stesso aeroporto con un avviso pubblicato sull’home page del suo sito. In cui si rimanda per ulteriori informazioni al sito del ministero degli Esteri ‘Viaggiare sicuri”. “Si registra nel Paese un elevato numero di infezioni da Covid con la conseguente forte pressione per il sistema sanitario cinese”, si legge nell’avviso pubblicato su ‘Viaggiare sicuri’.

L’avviso informa i passeggeri del fatto che “la Regione Lombardia ha dato indicazione alla Ats Insubria, di riferimento per l’aeroporto di Malpensa, di sottoporre a tampone molecolare di screening per Covid-19 tutti i passeggeri/operatori provenienti dalla Cina. Tale disposizione ha attivazione immediata con scadenza 30 gennaio 2023 salvo diversa rivalutazione della situazione epidemiologica”.
Anche il Giappone intensifica i controlli per chi viene dalla Cina
Il Giappone intensifica i controlli sul coronavirus al confine con la Cina. Lì in Cina si sta registrando una nuova ondata di casi dopo la decisione di Pechino di rimuovere le restrizioni previste dalla politica zero-Covid. Come annunciato dal primo ministro del governo di Tokyo, Kishida Fumio, a chiunque arriverà dalla Cina chiesto di effetture un tampone per rilevare il Covid-19. Se positivo, dovrà isolarsi per sette giorni in un centro di quarantena. I controlli di emergenza alle frontiere verranno introdotti da venerdì, ha spiegato il premier, segnalando anche una diminuzione dei collegamenti aerei tra Cina e Giappone.