Covid, la quarta ondata si fa sentire: oltre seimila contagi e 68 morti

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Sono 6.032 i nuovi contagi da Coronavirus in Italia oggi, martedì 9 novembre 2021, secondo i dati e i numeri Covid – regione per regione – del bollettino della Protezione Civile e del ministero della Salute. Si registrano inoltre altri 68 morti. Nelle ultime 24 ore sono stati processati 645.689 tamponi con un tasso di positività allo 0,9%. Le terapie intensive occupate sono 421, 6 in più da ieri. Sono 4.586.009 i guariti, 4.613 da ieri.

773 i contagi nel Lazio e 12 morti

Sono 773 i nuovi contagi da coronavirus oggi 9 novembre nel Lazio, secondo i dati Covid-19 dell’ultimo bollettino della Regione. Da ieri ci sono stati 12 morti nella Regione. Nelle ultime 24 ore ci sono stati 12.409 tamponi molecolari e 21.611 antigenici con un tasso di positività al 2,2%. I ricoverati sono stati 523, 13 in più, stabili a 61 le terapie intensive occupate. Da ieri sono stati 694 i guariti. I casi a Roma città sono a quota 343. Nelle province si registrano 192 nuovi casi e 3 decessi.

Il vaccino ai 5-11 anni

“In Italia i bimbi di età compresa fra 5 e 11 anni sono 3,6 milioni. Se si vaccinassero tutti”, quando il vaccino anti-Covid sarà approvato per loro anche nel nostro Paese, “in base ai dati scientifici disponibili si eviterebbero 51mila casi di coronavirus 1.450 ricoveri in reparti ospedalieri ordinari e 400 in terapia intensiva. Inoltre, si eviterebbero 12 decessi”. A calcolare per l’Adnkronos Salute i benefici che produrrebbe immunizzare gli under 12 contro il coronavirus pandemico è Italo Farnetani, professore ordinario di pediatria della Libera Università Ludes di Malta.

“Sarebbe una vaccinazione anti-dad”

Il medico definisce la profilassi anti-Covid “una vaccinazione anti-Dad“, oltre che uno scudo contro infezioni, ricoveri e morte. “Perché vaccinando l’intera popolazione fra 5-11 anni – prospetta ancora Farnetani – a scuola si eviterebbe la quarantena per 8.500 classi”, alle quali verrebbe appunto risparmiata la didattica a distanza. Dopo il via libera degli Stati Uniti al vaccino di Pfizer/BioNTech nei 5-11enni, il pediatra esprime “la speranza che anche in Europa venga autorizzata la vaccinazione”. Di più: “Io auspico che le vaccinazioni siano obbligatorie. E pensando ai benefici a livello di prevenzione – osserva Farnetani – credo che questi vantaggi”, stimabili fin d’ora in casi, ospedalizzazioni, decessi e Dad evitati, “rappresentino una motivazione forte in più”.