Covid, meno di diecimila contagi ma ancora 80 morti. Previsto però un rialzo a ottobre

bambino gesù Covid

Sono 9.820 i nuovi casi di coronavirus e 80 i morti in 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute sulla situazione del contagio. I tamponi processati sono 93.813 che fanno rilevare un tasso di positività pari al 10,5%. I ricoverati in terapia intensiva sono 291, uno in meno di ieri, mentre sono 6.388 i ricoverati con sintomi, 12 in meno di ieri. Dall’inizio dell’emergenza sono 17.257.573 i contagiati mentre le vittime salgono a 166.032.

Nel Lazio meno casi ma più decessi

Oggi nel Lazio “su 3.673 tamponi molecolari e 8.717 tamponi antigenici per un totale di 12.390 tamponi, si registrano 1.341 nuovi casi positivi (-375), sono 13 i decessi (+10) il dato comprende alcuni recuperi di notifiche, 716 i ricoverati (-13), 44 le terapie intensive (stabili) e +3.042 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 10,8%. I casi a Roma città sono a quota 895”. Lo sottolinea l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, nel bollettino Covid quotidiano.

Con il freddo un rialzo dei casi

“Tenere restrizioni pesanti non era più al passo coi tempi, da questo punto di vista si può essere tranquilli. Ma teniamo conto però che ci sono già varianti di Omicron che riescono a infettare chi ha già avuto la stessa Omicron. E quindi che presumibilmente a ottobre, con la stagione fredda e tutti di nuovo al chiuso, ci sarà un rialzo un rialzo dei casi con un conseguente aumento per i soggetti più fragili dei ricoveri e ci saranno dei decessi. Ma quella che era un pandemia esplosiva nei prossimi anni diverrà un’endemia stagionale e periodica a cui dovremo abituare. E con la quale abbiamo già imparato a convivere”.

Lo ha spiegato Marco Falcone, professore associato di malattie infettive all’Università di Pisa e segretario della Simit, la Società italiana Malattie infettive e tropicali, intervenuto nel programma ‘Gli Inascoltabili’ in onda su New Sound Level fm90. “Oggettivamente il virus oggi, anche con le varianti di Omicron molto contagiose, incontra una popolazione ormai già immunizzata o perché ha contratto l’infezione naturale o perché ha 3 dosi di vaccino, quindi vediamo un Covid che negli anziani crea problemi ma nel soggetto sano decorre in maniera più leggera”, ha concluso Falcone.