A Zingaretti non far domande. È quello delle fosse comuni con la destra…

Zingaretti domande

Nicola Zingaretti si fa intervistare solo da chi non gli fa domande scomode, perché al fondo quella nomea da fifone non riesce a farsela togliere da dosso.

Pero’ arriva anche il tempo in cui devi smetterla di recitare la parte del muto. Soprattutto quando fai prediche senza averne titolo. A partire dalla lotta al Covid, su cui ormai ogni giorno intona la solita litania: “Il nemico non sono le regole ma il virus”. Lo dice ogni giorno, poi si lamenta se si parla di smaccata propaganda.

Oltre sessantamila morti. E straparlava di fosse comuni

Ma nemmeno questo è il problema. Zingaretti può usare tutti gli slogan che vuole ma a condizione che non sfugga alle domande. Perché ci fu una sua frase, ad agosto, sulla quale deve esprimere un pentimento reale. Perché proprio alla luce delle troppe centinaia di morti dichiarate per il coronavirus, se uno persona vuole essere minimamente credibile, detta una dichiarazione alle agenzie che sia finalmente seria. Ad esempio: “Chiedo alle opposizioni di essere unite con noi in questa battaglia, invito formalmente Conte a condividere i provvedimenti con il centrodestra e mi scuso per aver parlato di fosse comuni”.

Gia’, perché quando giovedì leggiamo nel bollettino 993 morti e 814 ieri, venerdì, la voglia di scherzare non c’è affatto. E non è il Natale blindato a farci sperare in un “miglioramento”. Disse Zingaretti nel mese di agosto: “Se al governo ci fosse stati Salvini e Meloni avremmo le fosse comuni nelle spiagge”.

Le domande da cui scappa Zingaretti

Roba da vergognarsi. Soprattutto da parte di chi sul coronavirus aveva inanellato una serie di gaffe scolpite sui social fino al giorno in cui si era beccato proprio lui il coronavirus. Tutto cominciò ai Navigli, potremmo ricordargli. E poi la semplice influenza. Poi la campagna di Nardella “abbraccia un cinese”. E l’Italia modello nel mondo.

Certo che Zingaretti non può rispondere alle domande e nemmeno vale più la pena di ricordare la figuraccia delle mascherine. Ma i quasi sessantamila morti di Covid in Italia non li ha provocati la destra. Ecco, almeno questa avrebbe il dovere di dirlo, Nicola Zingaretti. Invece campano solo di propaganda, a sinistra, e si permettono di parlare di rimpasti, di patrimoniali, di immigrati con cui fare invadere l’Italia. Arriverà prima o poi il giorno della vergogna.