Covid, oltre 48mila casi e 128 morti. Bassetti come Semmelweiss: lavare le mani salva la vita

E’ di 48.255 nuovi casi e 138 morti il bilancio delle ultime 24 ore di pandemia da covid in Italia. Da ieri sono stati effettuati 327.178 tamponi, per un tasso di positività del 14,7%. Attualmente sono ricoverati con sintomi 9.384 pazienti, 369 sono in terapia intensiva.
Nel Lazio scendono tutti gli indicatori tranne le terapie intensive
“Oggi nel Lazio, su 6.462 tamponi molecolari e 22.573 tamponi antigenici per un totale di 29.035 tamponi, si registrano 3.951 nuovi casi positivi (-808). Sono 8 i decessi (-7), 1.115 i ricoverati (-56), 60 le persone nelle terapie intensive (+2) e 5.354 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 13,6%. I casi a Roma città sono a quota 1.967”. Lo riferisce l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, dopo la videoconferenza della task-force regionale per il Covid-19 con i direttori generali delle Asl e Aziende ospedaliere, Policlinici universitari e l’ospedale pediatrico Bambino Gesù.

Bassetti: molti con le mascherine ma pochi si lavano le mani
“Oggi è la Giornata mondiale per il lavaggio delle mani. Lavarsi bene le mani può salvare la vita non solo per evitare il Covid, ma anche per tutte le altre malattie infettive”. Eppure “in Italia” vediamo “tutti (o quasi) con le mascherine, ma pochi che si lavino bene le mani”. Così su Twitter Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, che su Facebook posta anche un video dimostrativo al lavandino. Come si ricorderà, l’importanza della disinfezione delle mani fu scoperta nel 1847 dal medico ungherese Ignac Semmelweiss, sulla cui vicenda Céline scrisse un libro, che era poi la sua tesi di laurea.
Lavarsi le mani salva la vita
“Lavarsi le mani salva la vita”, ripete più volte l’esperto. “Bisogna farlo molto bene, più volte al giorno”, raccomanda. Con il sapone e “acqua non troppo calda”, ricorda, bisogna “cercare di coprire bene ogni parte delle mani, girare intorno a dita e unghie, continuare a sfregare bene e poi risciacquare”. Altrimenti, in assenza di lavabo e detergente, si possono usare i “gel alcolici altrettanto importanti e utili”. “Lavarsi le mani riduce del 30-40% le infezioni ospedaliere e in generale riduce il rischio di infettarsi con Covid, influenza e ogni tipo di microrganismo, che sia un virus o un batterio. Laviamoci le mani – insiste Bassetti – non solo in ospedale, ma sempre, a scuola, sul lavoro, quando si torna a casa”.
(Foto: The Cancer Magazine)